A distanza di qualche settimana dallo scoppio dei contagi da coronavirus, l’Organizzazione Mondiale della Sanità è arrivata a scegliere un nome per quest’ultimo. Come da titolo, adesso si chiama Covid-19, una sigla semplice che in realtà poco va a cambiare l’effettiva situazione, è solo una tecnicismo per evitare di continuare a chiamare l’agente patogeno con la sua classe di appartenenza.
Covid-19 sta per COrona VIrus Disease 2019. Anche SARS era una sigla che stava per Severe Acute Respiratory Syndrome, o MERS, che sarebbe Middle East Respiratory Syndrome. A far sapere al mondo tale scelta è stato proprio il diretto dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Quest’ultimo ha voluto anche sottolineare la potenziale pericolosità del suddetto sia dal punto di vista sanitario che economico, sociale e politico.
La ricerca di una cura per Covid-19 e un vaccino
Al momento sono impegnati nella ricerca di cure e un potenziale vaccino anche se per quest’ultimo la strada è ancora lunga e in salita. Per quanto riguarda, finora sono usciti quantità enormi di notizie in merito a persone che si sono guarite a seguito di rimedi particolari. Alcool, droghe, medicinali pensati per altre malattie. La verità è che in merito non c’è niente di certo.
Aspetto chiave per questa battaglia contro tale virus rimane il fattore tempo. Per quanto si possa dire che si sono mossi in ritardo, non ci è dato sapere in realtà quando sono iniziati tali lavori per arginare il contagio. Il fatto che non se ne parlasse non implica che non fossero già al lavoro. Si attendono sviluppi.