I test rapidi per Covid-19 sono fondamentali per controllare e gestire la diffusione del virus soprattutto quando emergono sempre più nuove varianti trasmissibili. Il test diagnostico utilizzato fino ad oggi è in grado di rilevare una copia di RNA per microlitro, impiega diverse ore di tempo di esecuzione e ciò richiede almeno uno o due giorni per dare la diagnosi.
Un team di ricercatori mira a sviluppare un nuovo test diagnostico molto più veloce e più facile da utilizzare rispetto a quello standard. Combinando due diversi enzimi CRISPR creano un test diagnostico in grado di rilevare piccole quantità di RNA virale in almeno 20 minuti.
Sebbene la nuova tecnica non sia ancora nella fase in cui rivaleggia con la sensibilità della qRT-PCR, è già in grado di rilevare livelli di RNA virale, circa 30 copie per microlitro, sufficienti per essere utilizzati per sorvegliare la popolazione e limitare la diffusione delle infezioni. Non è necessaria la sensibilità della PCR per rilevare e diagnosticare sostanzialmente il Covid-19, se il test è abbastanza conveniente e abbastanza veloce.
L’obiettivo principale di questo progetto è quello di portare la biochimica il più lontano possibile, per arrivare a qualcosa che sia il più pratico possibile. Diversi test basati su CRISPR sono stati autorizzati per l’uso di emergenza, ma tutti richiedono una fase iniziale in cui l’RNA virale viene amplificato in modo che il segnale di rilevamento è abbastanza luminoso da vedere. Proprio quest’amplificazione rende difficile il non utilizzare determinati strumenti e laboratori.
Un altro svantaggio dell’amplificazione iniziale è che, poiché produce miliardi di copie di RNA virale, c’è una maggiore possibilità di contaminazione incrociata tra i campioni dei pazienti. La nuova tecnica capovolge questo e aumenta il segnale fluorescente, eliminando una delle principali fonti di contaminazione incrociata. Questa nuova tecnica potrebbe inoltre consentire test diagnostici rapidi ed economici per molte altre malattie infettive.
Il team di ricercatori ha anche incorporato una combinazione ottimizzata di RNA guida che consente un riconoscimento più sensibile dell’RNA virale. Il team è stato in grado di rilevare fino a 31 copie per microlitro di RNA SARS-CoV-2 in appena 20 minuti. I ricercatori hanno aggiunto l’RNA estratto dai campioni dei pazienti in una cartuccia microfluidica, per vedere se potesse funzionare su un dispositivo portatile. Utilizzando un piccolo dispositivo con fotocamera, è possibile rilevare l’RNA di SARS-CoV-2 estratto dai campioni dei pazienti con una sensibilità che catturerebbe le infezioni da Covid-19 al loro apice.
Foto di Gerd Altmann da Pixabay
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