News

Covid-19: un intero ceppo d’influenza potrebbe essere estinto dopo le restrizioni

La pandemia di Covid-19 ha visto una notevole riduzione globale dei casi di influenza di entrambi i virus dell’influenza A e B. In particolare, il ceppo B non è stato isolato da aprile 2020 ad agosto 2021, suggerendo che questo ceppo influenzale potrebbe essersi estinto, il che potrebbe fornire opportunità per migliorare la disponibilità e l’efficacia dei vaccini antinfluenzali.

Anche il numero e i diversi ceppi sopravvissuti hanno risentito delle misure per contrastare la pandemia, compresi alcuni virus del raffreddore. Come sappiamo, esistono quattro tipi d’influenza anche se quelli che devono preoccuparci sono solamente A e B. Nonostante i virus dell’influenza B sono lenti ad evolversi gli esperti scoprono una dozzina di nuovi virus ogni mese.

 

Covid-19, le restrizioni potrebbero aver eliminato un intero ceppo d’influenza

Tuttavia dall’inizio della pandemia questi virus non sono mai stati rilevati. Si ritiene che i cambiamenti comportamentali e le restrizioni di viaggio e di movimento siano i principali fattori che guidano la riduzione dell’incidenza dell’influenza. Tuttavia gli esperti raccomandano di non lasciarsi trasportare dall’entusiasmo che può essere che questo ceppo d’influenza sia semplicemente nascosto.

È noto infatti che alcuni virus che fanno parte di questo ceppo sono diventati dormienti in passato anche per tempi fortemente lunghi. Ovviamente se il ceppo d’influenza che ci interessa fosse realmente estinto sarebbe un’ottima notizia per la creazione dei vaccini antinfluenzali, che nell’attuale composizione ci proteggono dai 4 ceppi influenzali più importanti. Eliminare il ceppo B da questo quartetto potrebbe consentire a oltre 200 persone di ricevere il vaccino.

In alternativa, i vaccini potrebbero mantenere la loro struttura quattro in uno, sostituendo B/Yamagata con un secondo sottoclade di A/H2N3. Mentre il tempo dirà se il lignaggio B/Yamagata è andato per sempre, l’eliminazione di uno dei quattro attuali obiettivi del vaccino avrebbe implicazioni favorevoli per la riformulazione annuale del vaccino antinfluenzale, con opportunità di ripensamento razionale delle strategie ottimali per ridurre ulteriormente il carico di influenza globale.

Foto di Andrea Piacquadio da Pexels

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

Recent Posts

MacBook Air M4: tutto quello da sapere sul nuovo prodotto Apple

Settimana ricca di novità per i fan della mela morsicata. Nelle scorse ore, Apple ha presentato una serie di prodotti…

6 Marzo 2025

Mangiare frutta prima o dopo i pasti: qual è il momento migliore?

Da tempo si discute su quale sia il momento migliore per consumare la frutta. Alcuni credono che mangiarla dopo i…

6 Marzo 2025

Perché ci si sente sempre stanchi? Come capire se è un problema di salute

La stanchezza è un problema comune, ma quando diventa persistente potrebbe nascondere una causa più profonda. La prima cosa da…

6 Marzo 2025

Instagram e Facebook, in tanti si cancellano, ma perché?

Nelle ultime settimane si è molto parlato dell'eliminazione del fact checking da parte di Meta, per quanto riguarda la pubblicazione di…

6 Marzo 2025

Esperienze infantili avverse: come influenzano il cervello e la salute mentale

Le esperienze infantili avverse (ACE, Adverse Childhood Experiences) sono eventi traumatici che si verificano nei primi anni di vita e…

6 Marzo 2025

SSRI e declino cognitivo: un possibile effetto collaterale da approfondire

Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) sono tra i farmaci antidepressivi più prescritti al mondo. Sono utilizzati per…

6 Marzo 2025