Quasi il 17% dei pazienti completamente guariti dall’infezione da covid-19 è risultato nuovamente positivo al tampone nel corso dei controlli di follow-up. Un paziente su cinque rileva una nuova infezione del virus, secondo uno studio del Policlinico Gemelli di Roma. I ricercatori rispondono ad alcuni degli interrogativi ancora aperti di questa pandemia, in particolare per comprendere quali sono le conseguenze dell’infezione nei pazienti che hanno sconfitto Covid-19.
La rilevazione del cosiddetto RNA replicativo virale viene proposto come un indicatore della presenza di virus vitale e potenzialmente trasmissibile, ma saranno necessari ulteriori studi per stabilire se tali pazienti possano effettivamente trasmettere il virus.
Covid-19, un paziente su cinque rilevano una nuova infezione
Nello specifico, i ricercatori hanno individuato che una percentuale significativa di pazienti che soddisfacevano i criteri di interruzione della quarantena sono risultati nuovamente positivi a Covid-19 durante gli screening svolti dopo almeno due settimane. Questi risultati indicano che una percentuale di pazienti Covid-19 può essere ancora un portatore asintomatico del virus.
Questi pazienti hanno mostrato sintomi respiratori persistenti, specialmente mal di gola e segni di rinite, anche se in una forma più lieve rispetto alla fase acuta della malattia. Osservazioni che indicano come la persistenza di mal di gola e rinite non debba essere sottovalutata ma adeguatamente valutata in tutti i pazienti considerati guariti da Covid-19.
Per questo i ricercatori raccomandano a questi pazienti che presentano ancora sintomi di restare in quaratena, effettuare un distanziamento sociale e indossare sempre dispositivi protettivi come l’utilizzo di mascherine. Per ciò che riguarda la possibile nuova trasmissione da parte di persone positive nuovamente bisogna effettuare ancora ulteriore indagini.
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