Covid-19, perché i sintomi della malattia durano cosi a lungo

Date:

Share post:

Il National Institutes of Health ha annunciato la prima fase della suo studio quadriennale da un miliardo di dollari per sapere il motivo per cui alcuni sopravvissuti al Covid-19 hanno sintomi a lungo termine, anche dopo che il virus è stato debellato. La ricerca mira a scoprire come il Covid-19, potrebbe portare a sintomi duraturi, come affaticamento profondo, nebbia cerebrale, mal di testa, febbre e mancanza di respiro.

Le informazioni che otteniamo da questa ricerca miglioreranno anche la nostra conoscenza della biologia di base di come gli esseri umani guariscono dalle infezioni e miglioreranno la nostra comprensione di altre sindromi croniche post-virali e malattie autoimmuni. Recenti studi hanno evidenziato che le donne mostrano più sintomi post-Covid rispetto agli uomini.

 

Covid-19, ecco perché i sintomi persistono per un pò di tempo

Alcuni dei sintomi a lungo raggio includono stanchezza, mancanza di respiro, mal di testa, battiti cardiaci accelerati, cambiamenti nel gusto e nell’olfatto e annebbiamento del cervello, tra gli altri sintomi. A parte la biologia, ci possono essere profonde basi sociologiche o culturali che spiegano la scissione; semplicemente le donne possono essere più disposte a cercare cure mediche e parlare apertamente dei sintomi, specialmente quelli legati all’umore e ai problemi cognitivi.

Secondo un’altro studio recente il sintomo più evidenziato in tutti i casi post-Covid è l’affaticamento. Una particolarità però è che questo sintomo non persiste solo in casi gravi di Covid-19, ma anche su casi lievi della malattia. Fino a quando non ci sarà una fase di vaccinazione per i giovani adulti, la chiave è continuare a prendere precauzioni contro il virus. Non sono solo i sintomi a breve termine che dovrebbero essere fonte di preoccupazione, ma anche il potenziale di conseguenze a lungo termine.

Il 30% dei partecipanti ha riportato condizioni di salute e qualità della vita peggiori, rispetto a come si sentivano prima dell’infezione. Inoltre, l’8% ha affermato di non essere in grado di svolgere le faccende quotidiane. Ciò includeva l’impossibilità di sollevare oggetti pesanti o di stare in piedi o camminare senza assistenza per più di un breve periodo di tempo. Con il numero di casi di Covid-19 a livello globale, se solo una piccola percentuale di loro finisce con sintomi persistenti, questo è ancora un enorme gruppo di persone la cui vita è stata stravolta. I ricercatori sottolineano che il lungo Covid potrebbe avere conseguenze sia sanitarie che economiche in tutto il mondo che dovranno essere affrontate.

Foto di Tumisu da Pixabay

Annalisa Tellini
Annalisa Tellini
Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

Related articles

Chemioterapia e cervello: come i trattamenti oncologici alterano la connettività cerebrale

Negli ultimi anni, la medicina ha compiuto passi da gigante nella lotta contro il cancro, ma il rovescio...

I diamanti nascosti rivelano i segreti del mantello terrestre

I diamanti che si formano nelle profondità della Terra sono vere e proprie capsule del tempo, conservando al...

Amazon lancia le nuove offerte: ecco le migliori

Una marea di nuove offerte sono appena arrivate su Amazon. Che siate alla ricerca di un prodotto tecnologico...

Antiche rocce rivelano una mini era glaciale: il clima estremo dietro la caduta dell’Impero Romano?

Un nuovo studio geologico ha portato alla luce un’importante scoperta: antiche rocce vulcaniche conservano tracce di un improvviso...