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Covid-19, i nostri smartwatch potrebbero rilevare il virus prima di ammalarci

Gli smartwatch, incluso l’Apple Watch, potrebbero essere in grado di rilevare i segni di Covid-19 prima di sapere di essere malati, secondo uno studio recente. Nella ricerca intitolata “Warrior Watch”, gli scienziati del centro medico del Monte Sinai hanno scoperto che alcuni smartwatch sono in grado di rilevare piccoli cambiamenti nel battito cardiaco indicando lo sviluppo del virus. Questo verrebbe rivelato sette giorni prima che vengano sviluppati sintomi visibili del Covid-19.

Nello specifico, lo studio ha analizzato una metrica chiamata variabilità della frequenza cardiaca (HRV) – la variazione nel tempo tra ogni battito cardiaco – che è anche una misura del funzionamento del sistema immunitario di una persona. I partecipanti indossavano Apple Watch dotati di app speciali che misuravano i cambiamenti nella loro HRV. Uno studio simile condotto dalla Stanford University ha rilevato che l’81% dei partecipanti positivi al Covid-19 che indossavano una varietà di smartwatch – di Apple, Fitbit, Garmin e altri – sono stati informati di un’irregolarità nella loro HRV fino a nove giorni prima dell’inizio dei sintomi principali.

Forse l’aspetto più impegnativo della gestione della pandemia globale è stato identificare quegli individui che contraggono Covid-19, ma rimangono asintomatici. Studi come questi hanno rivelato che la tecnologia di consumo apparentemente comune potrebbe avere un ruolo importante da svolgere nella gestione futura della pandemia, consentendo alle persone di identificare facilmente i primi segni di sintomi invisibili.

 

Covid-19, un dispositivo indossabile dedicato alla diagnosi precoce

Una società chiamata NeuTigers sta persino sviluppando un indossabile personalizzato dedicato alla diagnosi precoce di Covid-19. Riconoscendo che i sintomi possono essere rilevati dallo smartwatch del consumatore, la società ha utilizzato la ricerca dell’Università di Princeton per sviluppare un prodotto di intelligenza artificiale chiamato CovidDeep, che può aiutare a informare le persone negli ambienti clinici e nelle case di cura del loro rischio di trasmissione.

Chiamato Empatica E4, il dispositivo indossabile per il monitoraggio del paziente esegue una varietà di letture regolari della pelle, della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna con l’unico scopo di rilevare precocemente i sintomi di Covid-19. I dati del paziente vengono quindi trasferiti al sistema CovidDeep, che rileva il virus a una velocità del 90%, che è più accurato del tipico screening della temperatura di ingresso nei negozi.

In termini di quando questi sviluppi della ricerca si faranno strada nelle mani (o ai polsi) del grande pubblico rimane sconosciuto, ma le aziende stanno lavorando rapidamente per portare i loro risultati sul mercato. NeuTigers, ad esempio, si è impegnata a produrre un’app interna che potrebbe funzionare con Apple, Fitbit, Samsung e molti altri marchi di smartwatch.

Questo potrebbe segnare un passo importante nella lotta globale contro Covid-19? Con i vaccini che iniziano a diffondersi in tutto il mondo, la priorità successiva deve essere l’identificazione precoce dell’infezione. Il nostro smartwatch potrebbe presto diventare più di un semplice conta passi, anzi potrebbe addirittura salvarci la vita.

Foto di Free-Photos da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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