Un nuovo studio riguardante l’efficacia del vaccino Pfizer sul Covid-19 ha evidenziato che potrebbe essere limitante per chi soffre di obesità. Le persone obese producono la metà degli anticorpi rispetto a persone non malate. Sebbene sia troppo presto per sapere cosa questo significhi per l’efficacia del vaccino, potrebbe implicare che le persone con obesità necessitino di una dose di richiamo aggiuntiva per assicurarsi di essere adeguatamente protette dal virus.
Le persone con obesità spesso hanno condizioni mediche sottostanti che le mettono a maggior rischio dal coronavirus, come malattie cardiache e diabete di tipo 2. L’obesità può anche causare cambiamenti metabolici, come la resistenza all’insulina e l’infiammazione che rendono più difficile per il corpo combattere le infezioni.
Questo stato costante di infiammazione può anche indebolire alcune risposte immunitarie, comprese quelle lanciate dai linfociti B e T che innescano una risposta protettiva dopo la vaccinazione. Ricerche separate hanno dimostrato che il vaccino antinfluenzale è efficace solo la metà nelle persone con obesità rispetto a quelle che hanno un peso sano. Il nuovo studio risulta essere la prima prova concreta che questo possa accadere anche con i vaccini Pfizer.
I ricercatori hanno valutato la risposta anticorpale a seguito di due dosi del vaccino Pfizer in 248 operatori sanitari. Sette giorni dopo aver ricevuto la seconda dose, il 99,5% di loro aveva sviluppato una risposta anticorpale e questa risposta era maggiore di quella registrata nelle persone che si erano riprese dal Covid-19. Tuttavia, la risposta è stata smussata nelle persone in sovrappeso e obese. Poiché l’obesità è un importante fattore di rischio di morbilità e mortalità per i pazienti con Covid-19, è obbligatorio pianificare un programma di vaccinazione efficiente.
Sebbene siano necessari ulteriori studi, questi dati possono avere importanti implicazioni per lo sviluppo di strategie di vaccinazione per Covid-19 nelle persone obese. Se i dati dovessero essere confermati da studi più ampi, dare alle persone obese una dose extra di vaccino o una dose più alta potrebbe essere un’opzione da valutare per questo gruppo di persone. Avere una popolazione vaccinata non è sinonimo di avere una popolazione immunitaria, specialmente in un paese con elevata obesità, e sono vitali i programmi di monitoraggio immunitario a lungo termine.
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