La pandemia Covid-19, è ancora in corso, ma di fatto ad ormai non interessa più alla maggior parte delle persone. Il virus non fa più paura, anche se continua ad evolversi con mutazioni a volte anche più pericolose. Da un lato la confidenza ritrovata è legata ai vaccini, anche perché sono stati migliorati, eppure non si può essere calmi del tutto.
È stata individuata una nuova variante, una sottolignaggio della Omicron, ovvero BA.2.75.2, la quale presenta una capacità non trascurabile. Riesce a eludere gli anticorpi neutralizzati presenti nel sangue e in generale risulta resistente ai trattamenti antivirali con anticorpi monoclonali. Però ora rappresenta una percentuale piccola di casi in tutto il mondo, ma pian piano sta comparendo ovunque. Considerando che non tutti si stanno aggiornando a livello delle vaccinazioni, il Covid-19 può tornare ad essere un problema.
Covid-19: la variante BA.2.75.2
Le parole dei ricercatori svedesi: “Sebbene l’immunità anticorpale non sia completamente scomparsa, BA.2.75.2 ha mostrato una resistenza molto più drammatica rispetto alle varianti che abbiamo precedentemente studiato, in gran parte guidata da due mutazioni nel dominio di legame del recettore della proteina spike. Ora sappiamo che questa è solo una di una costellazione di varianti emergenti con mutazioni simili che probabilmente prevarranno nel prossimo futuro. Dovremmo aspettarci un aumento delle infezioni questo inverno”.
Ovviamente i vaccini contro il Covid-19 faranno il loro lavoro, ma chi è rimasto indietro con le dosi potrebbe esserci in vista una stagione un po’ faticosa. Se per alcuni gruppi di persone è iniziata la campagna per addirittura la quinta dosa, la quarta è stata fatta da una fetta piccola di popolazione, anche tra quelli più a rischio.