Creato robot per testare il Covid-19 proteggendo gli operatori sanitari

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Il Korea Institute of Machinery & Materials (KIMM) ha sviluppato un nuovo robot per la raccolta remota dei campioni che elimina il contatto diretto tra operatori sanitari e pazienti, potenzialmente infetti dal nuovo coronavirus.

Il sistema include uno stabilizzatore per la testa che consente ai pazienti di riposare comodamente durante la procedura. Gli operatori sanitari dispongono di un comando di controllo (che consente all’operatore di “sentire” ciò che sta facendo) e di un monitor. Questi strumenti consentono di far funzionare il robot e controllare l’intero processo.

 

Come funziona il robot

Il robot che interagisce con il paziente è dotato di un batuffolo di cotone usa e getta, che preleva campioni biologici dal naso e dalla bocca del paziente e si muove in base al funzionamento del dispositivo principale. Il sistema supporta anche la comunicazione video e audio tra pazienti e medici.

L’obiettivo è che questo nuovo sistema possa ridurre significativamente il rischio di infezione da parte del Covid-19, così come altre malattie ad alto rischio, tra il personale medico. Oltre ad essere accessibile, il robot è piccolo, caratteristiche che lo rendono una soluzione praticabile per varie situazioni mediche.

Questa tecnologia consente di raccogliere campioni da persone che mostrano sintomi di malattie ad alto rischio, anche senza contatto diretto. Spero che sarà utile nello screening per malattie ad alto rischio, come il Covid-19, e che contribuirà alla sicurezza e al benessere del personale medico durante le pandemie e le epidemie“, ha dichiarato Joonho Seo, del KIMM.

Nam-Hee Kim, dell’Università di Dongguk, ha aggiunto che questo robot non solo riduce il rischio di infezione, ma “elimina la necessità di indossare pesanti dispositivi di protezione“. “Credo che la tecnologia avrà diverse applicazioni cliniche, in particolare nella diagnosi di malattie infettive“.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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