Ai tempi del Covid-19 tutto fa notizia, perfino la curiosa e felice unione attuata da un gruppo di cantine del Veneto. Seguendo il suggerimento dato tempo fa dal Ministro dell’Agricoltura Bellanova, i produttori hanno deciso di accantonare qualsiasi contrasto e fare fronte comune nella lotta senza quartiere al virus. Un proposito che hanno realizzato trasformando le vinacce in spray disinfettante per mani e superfici da donare ai volontari della Protezione Civile. Nei mesi scorsi il governo aveva già destinato una cospicua somma di denaro alla distillazione del comune vino da tavola, progetto non andato in porto a causa del lockdown.
Da vinacce a disinfettante: il successo è garantito
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la brillante idea è da attribuire al produttore trevigiano Giorgio Cecchetto, che spiega come, nei mesi in cui era stata imposta la chiusura, la sua azienda avesse intrapreso l’attività di consegna del vino a domicilio. Successivamente, l’imprenditore aveva deciso di donare il ricavato alla Regione Veneto; nel mese di maggio si era poi rivolto all’ASL, la cui direzione aveva invece comunicato la necessità di spray disinfettante.
Poiché il passaggio dalle vinacce allo spray disinfettante richiede l’estrazione dell’alcol tramite un distillatore, Cecchetto si è rivolto a un produttore di grappa con sede a Visnà di Vizzola. Insieme hanno proposto la lodevole iniziativa al governatore Zaia, ricevendo l’immediato consenso all’avvio dell’attività. Cecchetto chiarisce poi la sua intenzione di voler puntare sulla collaborazione fra più aziende, per cui è riuscito a riunire cantine private e cantine sociali con l’idea di dare un segno tangibile della solidarietà del popolo veneto e di grande impegno nella battaglia contro il Coronavirus. Uno dei nomi più illustri è quello delle Cantine Riunite, che controllano la famosa azienda Maschio.
Secondo quanto afferma Cecchetto il prodotto, oltre a essere naturalmente gratuito e realizzato completamente in Italia, è di elevata qualità in quanto l’alcol ricavato dalle vinacce è migliore rispetto a quello estratto dalle barbabietole.