Depressione e Temperatura Corporea: Studio Rivela Curioso Collegamento, Indagando sui Sintomi e le Possibili Implicazioni Terapeutiche

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Un nuovo studio condotto dall’Università della California, San Francisco (UCSF), ha rivelato una connessione intrigante tra depressione e temperatura corporea. Analizzando i dati di 20.880 individui raccolti in sette mesi, i ricercatori hanno identificato un pattern: chi soffre di depressione tende ad avere una temperatura corporea più elevata.

Questo studio, considerato il più ampio del genere, si è avvalso di metodi di autovalutazione e sensori indossabili per valutare l’associazione tra temperatura corporea e sintomi depressivi. Secondo la psichiatra Ashley Mason, questo rappresenta un passo significativo nella comprensione di questa condizione complessa.

Le ragioni dietro questo collegamento potrebbero essere molteplici. La depressione potrebbe essere legata a processi metabolici che generano calore extra o al raffreddamento di funzioni biologiche compromesse. Gli scienziati ipotizzano anche una possibile causa comune, come lo stress mentale o l’infiammazione, che potrebbe influenzare sia la temperatura corporea che i sintomi depressivi.

I dati dello studio mostrano un aumento della temperatura corporea media quando i sintomi della depressione si intensificano. Interessante notare che alcune ricerche precedenti hanno evidenziato benefici psicologici da trattamenti termici come idromassaggio e sauna, suggerendo un collegamento tra autoraffreddamento, sudorazione e benessere mentale.

“Ironicamente, riscaldare le persone può portare a una riduzione della temperatura corporea più duratura rispetto al raffreddamento diretto attraverso un bagno di ghiaccio”,

sottolinea Mason. La possibilità di monitorare la temperatura corporea di chi soffre di depressione potrebbe anche aprire nuove vie per trattamenti termici più mirati ed efficaci.

Con il 5% della popolazione mondiale che convive con la depressione, la ricerca su questa connessione tra temperatura corporea e sintomi depressivi assume un ruolo cruciale. L’articolo scientifico è stato pubblicato su Scientific Reports il 5 febbraio, gettando luce su nuove prospettive di comprensione e trattamento della depressione.

Immagine di jcomp su Freepik

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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