Una cosa è certa, il mondo è passato attraverso diverse ere glaciali, ma queste hanno interessato solo diverse regioni ed è pensiero comune che le zone più vicine all’equatore siano state risparmiate, o forse no. Una spedizione di natura geologica della West Viriginia University ha fatto una scoperta inaspettata nel deserto della Namibia nel sud dell’Africa.
I ricercatori Graham Andrews e Sarah Brown si sono imbattuti in una conformazione a loro familiare che li ha subito indirizzati verso una realtà mai pensata prima. Il normale panorama piatto del deserto veniva intervallato da centinaia di lunghe e ripide colline. In inglese questo paesaggio è noto come drumlins ed indica un tipo di collina tipica di zone una volta coperte da ghiacciai, un qualcosa non esattamente normale nei deserti.
Inaspettato
Ecco la dichiarazione di Graham Andrews: “Ci siamo resi subito conto di quello che stavamo guardando perché entrambi siamo cresciuti in aree del mondo che erano state sotto i ghiacciai, io in Irlanda del Nord e Sarah nel nord dell’Illinois. Non è come niente che vediamo tutti i giorni West Virginia dove ci siamo abituati a zone pianeggianti e poi gole e valli dai fianchi ripidi giù nelle cavità.”
Questa scoperta è più sensazionale di quanto si pensi e per due aspetti principali. Uno per ricondurre al meglio la storia climatica di quella parte del globo mentre il secondo potrebbe aprire nuovi scenari sulla storia dell’umanità e di come sia sparsa per il mondo. La presenza di ghiacciai nell’Africa Australe potrebbe indicare che il Polo Sud si spingeva fino a quell’area e di conseguenza anche fino al Sud America creando un passaggio per delle possibili migrazioni.