Google ha deciso di rilasciare nelle scorse ore sul Google Play Store la sua ultima applicazione per la gestione della batteria chiamata Device Health Services. La nuova aggiunta riguarda la volontà del colosso di Mountain View di separare alcune delle sue applicazioni stock da Android stesso. Purtroppo Device Health Services è disponibile soltanto per gli utenti statunitensi che sono proprietari di uno smartphone della gamma Pixel o Nexus.
Si tratta, dunque, di uno strumento per la gestione della batteria incluso con i Pixel di prima e seconda generazione e nei Nexus 5X e 6P. Gli utenti presenti in altri Paesi del mondo, una volta raggiunto questo link per procedere al download, vedranno comparire un messaggio di errore. Gli utenti degli Stati Uniti, che non dispongono di un device Nexus o Pixel, invece, vedranno un messaggio il quale indica che il software è incompatibile con il terminale in possesso.
Device Health Services: Google ufficializza una sua app stock sul Play Store
Tuttavia, restiamo abbastanza fiduciosi che Google possa lanciare la sua applicazione per la gestione della batteria in altre località del mondo molo presto. Non sappiamo neanche se Google abbia apportato alcune modifiche al software prima di upparlo sul Google Play Store.
In sostanza, Device Health Services permette all’utente di accedere ad alcune informazioni circa la durata della batteria in base all’utilizzo personale. Vengono registrati ed esposti, poi, agli utenti dei dettagli approfonditi sull’uso specifico della batteria e su come le applicazioni, installate sul terminale, influenzino la durata della medesima.
Device Health Services, infine, permette agli utenti di modificare la modalità di risparmio energetico, la luminosità automatica e visualizzare la percentuale della batteria nella barra delle notifiche. Prima dell’aggiornamento ufficiale dello strumento, Google ha apportato alcune modifiche risolvendo vari bug non specificati.
Secondo la descrizione dell’applicativo, Google ha migliorato anche alcuni aspetti del software. Ciò significa che, molto probabilmente, Device Health Services dovrebbe risultare più precisa che mai su ciascun terminale su cui viene installata. Purtroppo non sappiamo di preciso quali Nexus supportino l’installazione dell’app ma sicuramente funzionerà sui Google Pixel di prima e seconda generazione presenti negli Stati Uniti, anche se dovrebbero già averla inclusa nel software.