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Diabete: nuovo studio conferma che le carote fanno bene ai pazienti

Alcune persone credono che le carote aumentino i livelli di zucchero nel sangue e che le persone diabetiche non dovrebbero mangiarle. In realtà un nuovo studio ha rivelato che le carote possono portare benefici a chi è affetto da diabete. Secondo secondo l’American Diabetes Association (ADA) questi vegetali possono essere mangiati liberamente dai diabetici. Possono inoltre essere preparati in diversi modi, basta solo  tener sempre d’occhio quantità e indice glicemico (GI) .

Ma quali sono le proprietà delle carote, che effetto hanno sul nostro sangue? Lo studio ha rivelato quali nutrienti contenuti in questi vegetali portano benefici al diabete. Ve li riportiamo qui di seguito.

 

 

Carotenoidi

Le carote sono una buona fonte di carotenoidi, un tipo di pigmento. Nella dieta, questi composti si trovano principalmente in frutta e verdura arancione e gialla. Il pigmento negli occhi di una persona contiene anche carotenoidi e la loro attività antiossidante aiuta a proteggere la retina dai danni.

Alcune ricerche suggeriscono che i carotenoidi possono aiutare a prevenire la retinopatia diabetica. La retinopatia diabetica è una malattia che può portare alla perdita della vista ed è una complicanza comune del diabete.

Secondo uno studio del 2015, le diete che contengono alti livelli di alfa e beta carotene possono contribuire a ridurre il rischio di diabete di tipo 2. Le carote sono ricche fonti di questi caroteni.

Carboidrati salutari

Gestire i livelli di glucosio o di zucchero nel sangue è l’obiettivo principale del trattamento del diabete. La quantità totale di carboidrati che la persona consuma ha una forte influenza su questi livelli.

Una carota cruda media contiene 5,84 g di carboidrati. Sebbene le carote non siano necessariamente a basso contenuto di carboidrati, sono una fonte salutare. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), in media, i carboidrati dovrebbero costituire il 45% dell’apporto calorico per le persone con diabete.

Contare i carboidrati e mantenerli entro un intervallo salutare può aiutare una persona a regolare i livelli di zucchero nel sangue e quindi prevenire le complicanze del diabete.

Queste possono includere:

  • Cardiopatia
  • Nefropatia
  • Perdita della vista
  • Ictus

Vitamina A

Secondo un articolo del 2015 sulla rivista Diabetes Management, bassi livelli di vitamina A possono essere un fattore di rischio indipendente per il diabete.

Un altro articolo, pubblicato lo stesso anno avverte che le persone con malattie croniche come il diabete dovrebbero essere sicure di consumare abbastanza vitamina A. Questo può essere particolarmente un buon consiglio per le persone con diabete di tipo 1, che induce le cellule T nel corpo ad attaccare le cellule beta che producono insulina.

La vitamina A svolge un ruolo cruciale nel pancreas e nella produzione di queste cellule beta. La vitamina aiuta anche a regolare le funzioni immunitarie che può influenzare l’insorgenza del diabete di tipo 1.

Fibre

Mangiare più fibre può migliorare i livelli di glucosio nel sangue e aumentare la resistenza e la sensibilità all’insulina, contribuendo a combattere il diabete. Le persone con il diabete dovrebbero consumare almeno 20–35 g di fibre al giorno, da verdure, frutta e cereali minimamente trasformati.

Le carote contengono 2,8 g di fibra alimentare ogni 100 g. Quindi sono un ottimo alimento da includere nella dieta.

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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