I segnali radio privi di una fonte riconosciuta sono denominati “Fast Radio Bursts” o “FRB“, per evidenziare appunto la loro provenienza ignota. Grazie al radiotelescopio CHIME, posizionato nella Columbia Britannica, gli astronomi hanno identificato otto di questi segnali radio dalla Terra. Gli FRB sono “esplosioni” incredibilmente brevi di onde radio, che in genere durano solo pochi millisecondi. Scoperti per la prima volta nel 2007, i FRB sono stati fonte di grande dibattito nella comunità scientifica.
Una nuova “tempesta” di FRB è stata captata dal telescopio CHIME
Gli astronomi non sono certi da dove provengano, ma ogni nuova rilevazione ci avvicina alla soluzione del mistero. Un nuovo studio ha rivelato che otto nuovi FRB sono stati rilevati in Canada. Una nota recita in proposito: “Riferiamo della scoperta di otto fonti ripetute di Fast Radio Bursts, rilevate grazie al telescopio canadese Hydrogen Intensity Mapping Experiment (CHIME)“. Pragya Chawla, studentessa del McGill Space Institute, che ha redatto il documento, ha dichiarato: “Scoprire otto fonti come questa è importante perché questi segnali sono stati ripetuti; possiamo così conoscere di più gli ambienti e le galassie da cui questi provengono“.
Gli FRB sono una scoperta abbastanza recente e restano una delle più grandi incognite dell’universo. Gli scienziati hanno descritto questi segnali come “1.000 volte più deboli di un telefono cellulare che squilla sulla superficie della Luna“. Il primo segnale di questo genere è stato captato nel 2007, nascosto in un set di dati raccolto dall’Osservatorio Parkes nel Nuovo Galles del Sud, Australia. Da questa scoperta, gli astronomi hanno ampliato la loro comprensione in merito a questo curioso fenomeno.
Non esistono prove, nè teorie condivise, sull’origine di questi strani segnali
Victoria Kaspi, astrofisica della McGill University, ha detto: “La prima conclusione è che questo non è un fenomeno anomalo. Ci vogliono solo tempo e pazienza per trovarli“. Ci sono state in realtà molte discussioni sull’origine degli FRB. Il professor Abraham Loeb dell’Università di Harvard ha detto che un’origine extraterrestre potrebbe non essere così scontata: “Non abbiamo ancora nuovi indizi sul fatto che l’origine sia artificiale o naturale. L’origine degli FRB è ancora un mistero e i dati a portata di mano non sono sufficienti a rivelare l’identità delle loro fonti“.
La maggior parte degli astronomi, tuttavia, ritiene che gli FRB siano creati da fenomeni astronomici su larga scala. Gli scienziati hanno rintracciato segnali ripetuti da galassie a miliardi di anni luce di distanza; infatti, essi sono stati rintracciati in una galassia nella costellazione di Grus, a quattro miliardi di anni luce di distanza. Una teoria ipotizza che queste onde radio siano un effetto collaterale di stelle di neutroni che si scontrano con buchi neri. In ogni caso, non esiste ancora una teoria condivisa o una prova che possa svelare completamente il mistero.