I dolcificanti artificiali sono delle sostanze in generale non esattamente recenti, ma negli ultimi hanno iniziato a spopolare sempre di più. Ormai sono diversi quelli che troviamo costantemente in prodotti di consumo di massa tanto che i loro nomi sono conosciuti abbastanza da tutti. Il problema con questi prodotti è che essendo di così recente introduzione, non è ben chiaro i loro effetto sulla salute, ma soprattutto sull’ambiente.
Un nuovo studio si è un concentrato su uno dei tanti dolcificanti artificiali. Si parla del sucralosio e quest’ultimo non viene scomposto dal nostro corpo, sostanzialmente il motivo per cui non è calorico, ma passando attraverso il nostro organismo finisce per danneggiare altro. Nello specifico, nel suo passaggio non viene scomposto e quando finisce nell’ambiente sembra essere in grado di distruggere i microorganismi.
Le parole dei ricercatori: “Non possiamo scomporre il sucralosio e molti microrganismi non riescono a farlo, perché è una molecola molto resistente che non si degrada facilmente. Quindi ci sono molte domande su come sta influenzando l’ambiente e se è qualcosa che potrebbe avere un impatto sulle nostre comunità microbiche. C’è il potenziale che le comunità di acqua dolce possano confondere il sucralosio con un nutriente, con uno zucchero che possono usare come cibo.”
La ricerca si è concentrata su dei microorganismi precisi, i diatomee. Il loro ruolo nell’ambiente è essere dei regolatori dei cicli vitali del carbonio e dell’ossigeno. I dolcificanti artificiali sono in grado di distruggerli, ma lo studio finisce sostanzialmente qui. Il danno è presente, ma bisogna ora capire il reale impiatto sull’ambiente su larga scala.
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