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Donald Trump vuole vietare TikTok negli Stati Uniti

Donald Trump ha promesso di voler vietare a TikTok, popolare app cinese per la condivisione di video, di operare negli Stati Uniti. Parlando con i giornalisti di Air Force One, il presidente ha dichiarato: “Per quanto riguarda TikTok, vogliamo vietarla negli Stati Uniti”. Il presidente non ha specificato come intendeva raggiungere quella che ha descritto come una “separazione”, ma avrebbe potuto farlo attraverso un’azione esecutiva già questo fine settimana. “Ho quell’autorità. Posso farlo con un ordine esecutivo”, ha riferito Trump.

Le parole stanno assumendo toni sempre più bellicosi nei confronti della Cina e delle sue società tecnologiche, in particolar modo TikTok. Trump ha anche firmato un ordine che costringe il proprietario di Pechino ByteDance a vendere la parte statunitense del social network a causa di problemi di sicurezza nazionale. Si ritiene che Microsoft sia in prima linea per acquisire il servizio statunitense della piattaforma anche se al momento non ha voluto commentare la situazione. TikTok ha dichiarato: “Anche se non commentiamo voci o speculazioni, siamo fiduciosi nel successo a lungo termine di TikTok.”

Le società tecnologiche della Cina minaccerebbero la sicurezza degli Stati Uniti

ByteDance ha lanciato TikTok nel 2017 come concorrente di Facebook e Snap ed è cresciuto di popolarità, raggiungendo due miliardi di download ad aprile. Ma l’ascesa dell’azienda – insieme al deterioramento delle relazioni tra Stati Uniti e Cinaha indotto il governo americano ad un controllo. Gli Stati Uniti hanno da tempo accusato la Cina di furto di proprietà intellettuale che costa miliardi di dollari e migliaia di posti di lavoro, cosa che Pechino nega.

L’altra preoccupazione principale riguarda la sicurezza nazionale, con il segretario di Stato americano Mike Pompeo che in precedenza aveva descritto le società tecnologiche cinesi come “cavalli di Troia per l’intelligence cinese”. Anche il personale militare americano è stato scoraggiato dall’uso della tecnologia cinese a causa dei timori per la sicurezza. Sarà tutto vero?

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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