Quando si parla di perdere peso, o comunque non ingrassare, si fanno i soliti discorsi. Due aspetti importanti e fondamentali sono ovviamente una dieta bilanciata ed esercizio fisico, ma non solo. Ci sono tantissime variabili da prendere in considerazione, basti per esempio pensare alla genetica, ma c’è un’altra spesso presa troppo sotto gamba, il dormire.
In media bisognerebbe dormire 8 ore, in realtà varia tra le 7 e le 9 ore e senza andare a disturbare casi particolari di persone che posso in realtà prendersi meno ore di sonno e altre che ne hanno bisogno di più. Diversi studi hanno proprio sottolineato che dormire di meno favorisce l’accumulo di grasso corporeo.
Uno studio nello specifico, ha visto come dormire 5,5 ore a notte per due settimane con al tempo stesso all’attivo una dieta ipocalorica, si ha una perdita di grasso inferiore a chi invece ha dormito per 8,5 ore. Al tempo stesso, è stata registrata anche una maggiore perdita di massa magra con muscoli compresi.
Dormire, dimagrire e ingrassare
I principali motivi dietro questa differenza risiede nei cambiamenti del metabolismo e dell’appetito. Basti pensare che il sonno influenza la produzione di due ormoni legati proprio all’appetito ovvero la leptina e la grelina. Il primo ci aiuta a sentirci più sazi mentre il secondo ha l’effetto opposto. Dormire poco aumenta la produzione del secondo diminuendo il primo.
Un altro studio ha evidenziato che il dormire ha un’influenza attiva sulla selezione del cibo. Cosa vuole dire? Che apparentemente chi dorme poco tende a fare molti più spuntini rispetto a chi dorme in media più ore.
Per quanto riguarda il cambiamento del metabolismo, ci sono diversi aspetti che vengono modificati, per esempio il metabolismo del glucosio. Dormire poco riduce la capacità del corpo di assorbire il glucosio, anche una sola notte. Comportamenti del genere prolungati sono anche pericolosi in quanto aumento il rischio di obesità e di insorgenza del diabete di tipo 2.