Dormire in modo sano è fondamentale per mantenersi riposati, in forze per il giorno successivo e mantenere il cervello in ottima salute. Un sonno ridotto porta problemi con l’apprendimento e la memoria. Un nuovo studio, infatti, mostra che dormire la metà del tempo dovuto, come spesso fanno molti operatori sanitari e militari, consente al cervello di non cancellare facilmente i ricordi legati alla paura. Ciò potrebbe esporre le persone a un rischio maggiore di condizioni come ansia o disturbo da stress post-traumatico.
Lo studio è stato pubblicato su Biological Psychiatry. “Questo studio ci fornisce nuove informazioni su come la privazione del sonno influisce sulla funzione cerebrale per interrompere l’estinzione della paura”, ha detto Cameron Carter, MD e autore principale della ricerca.
I ricercatori hanno studiato 150 adulti sani in un laboratorio specializzato. Un terzo dei soggetti ha dormito normalmente, un terzo aveva sonno limitato, quindi hanno dormito solo la prima metà della notte e un terzo era privato del sonno, quindi non hanno dormito affatto. Al mattino, tutti i soggetti sono stati sottoposti a condizionamento alla paura. “Il nostro team ha utilizzato un modello sperimentale in tre fasi per l’acquisizione e il superamento di ricordi paurosi mentre i loro cervelli venivano scansionati utilizzando la risonanza magnetica funzionale”, ha affermato il dott. Pace-Schott.
Nel paradigma del condizionamento, i soggetti sono stati presentati con tre colori, due dei quali sono stati accoppiati con una leggera scossa elettrica. In seguito a questo condizionamento alla paura, i soggetti sono stati sottoposti a un’estinzione della paura. Quella sera, i soggetti sono stati testati per la loro reattività ai tre colori, una misura del loro ricordo dell’estinzione della paura, o quanto bene avevano “disimparato” la minaccia.
Visti i risultati ottenuti, i ricercatori ipotizzano che dormire solo metà della notte si traduca in una perdita del sonno REM (movimento rapido degli occhi), che si è dimostrato importante per il consolidamento della memoria e di solito si verifica verso la fine di un normale periodo di sonno. Le persone che quindi dormono poco hanno difficoltà di apprendimento di nuovi aspetti ed una peggiore memoria nel ricordare, anche riguardo eventi negativi.
Foto di Free-Photos da Pixabay
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