Due asteroidi hanno sorvolato la Terra questa settimana, avvicinandosi al pianeta più della Luna, e sono previsti più incontri ravvicinati durante il resto dell’anno. Il primo asteroide, chiamato 2020 RD4, era largo tra i tre ed i sette metri ed ha superato 94.000 chilometri (58.500 miglia) il 14 settembre. Tale distanza è circa un terzo di quella tra la Terra e la Luna, che distano 384.400 chilometri. Un secondo asteroide, chiamato 2020 RF3, è passato solo poche ore dopo. Era largo tra i cinque e gli 11 metri, ripreso dal pianeta a una distanza di circa 106.000 chilometri (65.700 miglia).
Il passaggio degli asteroidi vicino alla Terra
I detriti spaziali sono stati registrati dal Center for Near Earth Object Studies della NASA Jet Propulsion Laboratory, che traccia e predice gli asteroidi. Svolge un ruolo essenziale, per prevedere in largo anticipo, per quanto possibile, la direzione di asteroidi ed altri detriti spaziali ed adottare misure di allontanamento se essi sembrano avvicinarsi troppo al nostro pianeta, rischiando una collisione.
Nessuno dei due corpi si è avvicinato al record per l’asteroide più vicino a passare vicino alla Terra, che è stato raggiunto in agosto dall’asteroide 2020 QG, che è arrivato a soli 1.830 miglia sopra l’Oceano Indiano meridionale, dati comunque molto indicativi.
Entro i prossimi due mesi, si prevede che molti altri oggetti passeranno accanto al pianeta, anche se solo uno si avvicinerà il più possibile al nostro pianeta. Da qui alla fine dell’anno solo uno, l’asteroide RZ6, si avvicinerà alla Terra più della nostra Luna. Passerà il 17 settembre, ma è largo 27 metri tra i suoi punti più distanti. Tuttavia, questo è ancora relativamente piccolo; un asteroide chiamato PM7, che dovrebbe passare alla fine del mese, è largo ben 200 metri, e ad esso attualmente si stanno concentrando le principali attenzioni.