Ecco Il Superyacht “verde” più ecologico di sempre

E' stato progettato un nuovo design di superyacht ad emissioni zero, completamente ecologico ed improntanto al minor inquinamento possibile

Gli ingegneri di MAN, Braemar Technical Services e altre quattro compagnie marittime hanno prodotto un nuovo concetto per un superyacht a emissioni zero, implementando una selezione di tecnologie ecologiche completamente all’avanguardia. La nave concept attinge a tutte le forme di energia marittima rinnovabile e incorpora l’uso di energia eolica, solare, idroelettrica e termica. Il suo bus elettrico DC è alimentato da più fonti di energia, celle a combustibile a idrogeno, pannelli solari, batterie agli ioni di litio, turbine eoliche e un sistema di recupero termico, e può ospitare altri input e l’evoluzione della tecnologia.

 

Il superyacht “verde”

Un sistema a serbatoio di idrogeno liquido fornisce abbastanza carburante per trasportare il design dello yacht di 65 metri per un raggio fino a 4.000 nm a 12 nodi. Per ulteriore autonomia ed efficienza energetica, il design incorpora un aquilone da rimorchio SkySail montato a prua. SkySail ha un sistema di sterzo automatico per mantenerlo allineato e orientato correttamente e può funzionare in condizioni di vento tra Beaufort 3-8. Con il vento giusto e la rotta giusta, può ridurre il consumo di carburante tra il 10 e il 35 percento. L’energia elettrica generata dal vento viene fornita da sei turbine eoliche ad asse verticale da 20 kWh ciascuna.

Quando il superyacht è ancorato, i suoi propulsori DP possono essere configurati per fungere da hydroturbine per generare energia dalle correnti prevalenti. Può essere utilizzato per ricaricare le batterie dell’imbarcazione o per generare idrogeno mediante elettrolisi (se dotato di un generatore di idrogeno di bordo).

Gran parte dell’approccio del team di progettazione a zero emissioni si basa sul risparmio di peso. Ogni tonnellata lasciata a terra è una tonnellata in meno che deve essere spostata, riducendo il fabbisogno energetico. A tal fine, la sovrastruttura è realizzata in fibra di carbonio e persino i mobili utilizzano una struttura a nido d’ape per ridurre la massa. L’uso del combustibile all’idrogeno aiuta anche: se usato in combinazione con una cella a combustibile, l’idrogeno ha un contenuto di energia utilizzabile molto più alto per chilo rispetto al diesel, secondo il team di progettazione.