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Eclissi di Luna: individuato il cratere d’impatto del meteorite

Durante l’eclissi della Super Blood Moon, uno strano bagliore ha attirato l’attenzione i alcuni osservatori, il quale si è rivelato essere dovuto all’impatto tra una roccia spaziale e la Luna proprio durante quel breve lasso di tempo che, grazie alla scarsa luminosità, ha reso l’evento visibile.

Un gruppo di ricercatori, provenienti dalla Colombia e dalla Repubblica Dominicana, si sono affidati ad alcuni video registrati da astronomi dilettanti per poter ottenere più informazioni possibili sulla presunta meteora. Il loro studio, pubblicato sulla rivista Icarus e sul server pre stampa della Cornell University, afferma: “L’impatto è avvenuto nella regione del cratere Byrgius facilmente identificabile a sud-est di Mare Humoris“.

 

La potenza dell’impatto

Tra le stime degli scienziati l’impatto, avvenuto intorno alle 4:41 GMT, è stato causato da un asteroide del diametro di circa 15 metri che, viaggiando alla velocità di quasi 14 km/s, ha colpito la Luna con una forza equivalente ad una quantità tra le 0,9 e le 1,8 tonnellate di dinamite. Il risultato della collisione ha creato un cratere largo circa 40 metri.

L’astrofisico José Maria Madiedo, è riuscito a registrare l’evento grazie ai telescopi MIDAS, progettati appositamente per identificare questi lampi di luce sul lato oscuro della Luna. Madiedo ha affermato: “Studiando i meteoriti sulla luna, possiamo determinare la quantità di rocce e quante volte esse hanno avuto un impatto sulla Luna, e da questo possiamo dedurre la possibilità di altre collisioni sulla Terra“.

Le eclissi come quest’ultima rendono più facile individuare potenziali impatti, in quanto, secondo Madiedo, rendono più scura la superficie lunare. La Super Blood Moon in particolare era visibile domenica notte in molte parti del mondo, incluso tutto il Nord America e parte dell’Europa e dell’Africa.

Elena Camaione

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