Ecstasy e funghi come farmaci: l’Australia ci prova

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Da molto tempo e in diversi paesi si sta parlando dell’uso di sostanze stupefacenti come trattamenti per andare a contenere alcune condizioni di fragilità riguardanti la salute mentale. In Australia, attualmente, si stanno facendo passi concreti proprio per usare l’Ecstasy e funghi allucinogeni a questo scopo. Da questo mese gli psichiatri possono prescrivere entrambe ai propri pazienti per trattare nello specifico disturbi da stress post-traumatici e diversi tipi di depressione.

La decisione è arrivata dopo le autorità competenti dell’Australia hanno revisionati i dati degli studi dietro l’Ecstasy e i funghi. Le sostanze sono state etichettate come relativamente sicure se legate ad un ambiente particolarmente controllato come quello medico. Altri paesi si stanno apprestando ad approvare questi trattamenti, come il Canada e gli Stati Uniti.

L’uso dell’Ecstasy e dei funghi per la salute mentale

Le parole degli esperti come Mike Musker dell’Università dell’Australia del Sud: “L’ecstasy dà alle persone una sensazione di connessione e rende più facile per le persone entrare in contatto con un terapeuta e anche parlare di alcune brutte esperienze personali. L’effetto psico-spirituale, che non otterresti con le droghe tradizionali e potrebbe farti sentire diversamente su te stesso e sulla tua vita… e, si spera, ti farà venire voglia di vivere”.

Al momento questi trattamenti non sono esattamente pensati per la popolazione generale. Le cosiddette sessioni sicure mediche hanno un costo di circa 1.000 dollari australiani che attualmente sono più di 600 euro. Andando oltre questo muro abbastanza spesso però, si tratta di un’apripista importante che può influenzare altri paesi nel caso di risultati positivi.

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