Negli ultimi decenni El Niño sta diventando sempre più frequente e intenso. Secondo gli ultimi dati, è la prima volta che il fenomeno climatico cambia in modo così radicale negli ultimi quattro secoli.
Alcuni studio sul modello climatico suggeriscono che questa scoperta cambierà radicalmente ciò che sappiamo del fenomeno El Niño. Il recente cambiamento potrebbe infatti essere dovuto ai cambiamenti climatici, e potrebbe a sua volta influenzare i modelli di precipitazioni e le temperature estreme in Australia, Sud-Est asiatico e nelle Americhe.
Cos’è El Niño?
El Niño è un fenomeno climatico periodico responsabile del riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico tropicale. Esso si presenta ad intervalli variabili tra i tre e i sette anni. Gli eventi di riscaldamento sono così potenti da avere ripercussioni in tutto il pianeta.
Spesso, il fenomeno provoca forti piogge, e spesso alluvioni, nelle zone dell’America occidentale. Al contrario l’Australia e alcune parti dell’Asia ricevono meno precipitazioni rispettoalla norma. Allo stesso tempo, molti degli anni più caldi mai registrati in tutto il mondo coincidono con gli eventi di El Niño. Queste variazioni climatiche sono dovute ai cambiamenti che El Niño provoca nella circolazione atmosferica.
I recenti cambiamenti
I nuovi dati mostrano un cambiamento negli effetti climatici di El Niño. Esso è ora caratterizzato da calde temperature oceaniche nel Pacifico centrale, piuttosto che dal riscaldamento più tipico nell’estremo Pacifico orientale. Sebbene le nuove temperature non siano forti quanto quelle precedenti, sono comunque sottoposte ad attente osservazioni.
Negli ultimi quattro secoli, gli eventi di El Niño si sono verificati all’incirca allo stesso ritmo nel Pacifico centrale e orientale. Tuttavia, entro la fine del 20° secolo, gli scianziati prevedono un improvviso cambiamento che porterà un aumento degli eventi di El Niño nel Pacifico centrale.
A conferma di questa teoria, le ultime registrazioni mostrano che gli eventi convenzionali del Pacifico orientale sono rimasti relativamente bassi. Ma i tre eventi di tipo orientale più recenti (nel 1982-83, 1997-98 e 2015-16) erano insolitamente forti.