Facebook denuncia delle aziende cinesi per violazione del marchio

Facebook ha denunciato 4 aziende cinesi che vendevano pacchetti di account falsi creati appositamente per aumentare il numero di follower e di mi piace.

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Il simbolo dell’innovazione tecnologica e di come sia cambiato il modo di vivere in questo decennio è senza dubbio Facebook, il social network di Mark Zuckenberg che ha rivoluzionato il modo di vedere Internet in tutto il mondo.

Le persone, di qualsiasi genere ed età, pubblicano foto, video, propri pensieri, condividono e leggono informazioni, contattano amici e parenti. Molti, soprattutto negli ultimi anni, hanno approfittato della popolarità di Facebook (ma anche su Instagram) per aumentare i propri follower, i propri seguaci, acquisendo così popolarità e diventando “semi-famosi”. Questo è il così detto lavoro da “Influencer“, che tanto va di moda in questi ultimi anni.

 

Facebook denuncia delle aziende cinesi

Esistono tanti modi per aumentare i propri follower e creare un profilo pubblico interessante. Senza dubbio, quello di condividere foto e pensieri propri, consigli su un determinato argomento come, per esempio, palestra o alimentazione, può essere un buon punto di partenza.

Molti furbi, però, utilizzano vari stratagemmi a pagamento per aumentare il proprio numero di follower con account falsi creati appositamente. Proprio per questo, recentemente Facebook ha fatto causa a 4 aziende cinesi, specializzate nel vendere account falsi ad-hoc e mi piace, attraverso siti web con nomi di dominio simili.  La causa coinvolge account fasulli sia di Facebook che di Instagram e la società di Mark Zuckenberg chiede la chiusura di questi siti e un risarcimento danni di 100.000 dollari.

Per queste quattro compagnie cinesi, collegate tra di loro, l’accusa è di violazione del marchio, dei termini di servizio e reati collegati. Ad essere coinvolti, inoltre, sono anche altre piattaforme come Amazon, Apple, Google, LinkedIn e Twitter.