Smettere di fumare non è facile, è ancora più difficile smettere senza compensare con altri comportamenti non comunque salutari e in aggiunta bisogna anche considerare il riuscire a non ricascarci. Ognuno cerca di smettere a modo proprio, ma secondo una nuova revisione, ci sono tre metodi che si possono essere considerati i migliori i tal senso. Si tratta di metodi comprovati che hanno aiutato moltissime persone a passare oltre a questo vizio.
Due dei tre migliori aiuti per smettere di fumare sono farmaci, nello specifico la vareniclina e la citisina, mentre il terzo metodo potrebbe essere considerato un po’ controverso, ovvero la sigarette elettroniche alla nicotina. La revisione ha preso in esame 319 studi che a loro a volta avevano studiato più di 157.000 fumatori nel Regno Unito. Ovviamente si è cercato quale metodo era più efficace.
Smettere di fumare: le tre migliori strade
I due farmaci sopracitati, vareniclina e citisina, vanno a intervenire direttamente sui recettori della nicotina presenti nel nostro cervello. Hanno la capacità quindi di far produrre dopamina, ma al tempo stesso impediscono alla nicotina di farlo quindi mentre si utilizzano di fatto fumare non porta al rush chimico nel cervello che si cerva. Nel caso della sigaretta elettronica alla nicotina il motivo vien da sé visto che la risposta del cervello c’è, ma con in meno tutte le sostanze nocive delle sigarette.
Le parole dei ricercatori: “Questa meta-analisi della rete mostra che le sigarette elettroniche, la vareniclina e la citisina sono tutti efficaci aiuti per smettere di fumare. Il doppio delle persone sono riuscite a smettere di fumare utilizzando uno di questi aiuti rispetto alle condizioni di controllo. È molto difficile smettere. Sono disponibili diversi prodotti per aiutare in questo, ma l’efficacia relativa di questi metodi è stata a lungo incerta. La nostra ricerca approfondisce il mondo della cessazione del fumo. fornendo alle persone che fumano, agli operatori sanitari e ai politici dati affidabili per prendere decisioni informate.”