Come ormai detto e ridetto, Android consente di ottenere livelli di personalizzazione a livello software e di interfaccia inarrivabili da quelli che sono i terminali propri dell’ecosistema Apple.
A quanto pare, però, gli utenti della grande mela addentata sono interessati anche a ben altre features e proprietà esclusive proprie del sistema e dei device annessi all’OS di Google, che fa della personalizzazione e dell’innovazione i suoi punti assoluti di forza. Quali sono perciò le funzioni Android che gli utenti di Apple vorrebbero poter ritrovare a bordo dei propri terminali? Vediamole insieme.
Android, ciò che gli utenti Apple vorrebbero ma non possono…
Android ed Apple sono storicamente le società che più di tutte si sono date battaglia per il miglioramento continuo dei propri prodotti e delle relative interfacce software di gestione sfornando terminali all’avanguardia che, seppur accomunati dalle similari innovazioni, rimangono per certi versi ancora distanti, al punto che molti utenti della software house di Cupertino si sono chiesti se fosse possibile ottenere tutti i vantaggi dell’ecosistema del robottino verde anche a bordo dei propri terminali. MA, effettivamente, quali sono i reali e tangibili vantaggi riscontrabili nell’utilizzo di una piattaforma Android rispetto ad un sistema Apple?
I device Android vanno in contro ad una diminuzione di prezzo
Fondamentalmente un parametro indispensabile per un consumatore. Il progressivo calo di prezzo dovuto all’uscita di nuovi modelli per la specifica linea (prendiamo ad esempio Galaxy S7) permette ai nuovi acquirenti di diversificare il mercato dei prodotti, procedendo all’acquisto di terminali dalle forme estetiche differenti e dalle variegate performance, piuttosto che limitare le scelte di mercato portando al progressivo calo di interesse, ragion per cui, ad oggi, il tasso di adozione per sistemi Google risulta di molto superiore alle controparti Apple.
La possibilità di creare specifiche aree di interesse suddivise per fascia (bassa-media-alta) permette al consumatore di ritagliarsi un device su misura. Pensare di acquistare, ad esempio, un device della linea iPhone 5S sperando in una diminuzione di prezzo dovuta all’introduzione del nuovo iPhone SE è impensabile utilizzando i normali canali. Certo, ci si può sempre affidare a rivenditori di terze parti come Amazon, ma nella maggioranza dei casi non vi è rimodulazione nel prezzo.
Gli utenti Android, per contro, possono aspettarsi device a buon prezzo a breve termine dall’uscita dei nuovi terminali di punta. Basterà pazientare qualche settimana o, al limite, giusto qualche mese per portarsi a casa, ad esempio, un’ottima proposta come Galaxy S6 Edge risparmiando anche cifre importanti rispetto al prezzo di listino. Cosa impossibile per un utente Apple.
Applicazioni Android praticamente illimitate
Su Android OS esiste un’applicazione per ogni occasione e, nella maggioranza dei casi, anche più di una. Decine di navigatori, app di messaggistica istantanea alternative e utility di ogni genere inondano l’affollato Google PlayStore con prodotti che, nella stragrande maggioranza dei casi, non richiedono alcun pagamento e vengono concessi gratuitamente dallo sviluppatore che si auto-finanzia attraverso un sistema di banner pubblicitari non invadenti. C’è solo l’imbarazzo della scelta.
Secondo le ultime rilevazioni Playstore offre al momento un numero di applicazioni notevolmente maggiore rispetto ad iTunes. Si parla di ben 50.610,8 app in più. Tutto questo senza contare che è possibile abilitare l’installazione da sorgenti sconosciute (tuttavia da verificare) e applicazioni a pagamento anche in forma gratuita tramite tricks e promozioni che si attivano quotidianamente.
Dispositivi Android a schermo curvo intelligente e Quick Charge
Giunta alla sua versione 3.0, Quick Charge di Qualcomm rappresenta il surplus che tutti gli utenti Apple vorrebbero a bordo dei propri dispositivi, sia che si tratti di iPhone, iPad o iPod. L’indubbio vantaggio nell’utilizzo dell’esclusiva funzione si traduce quindi in una migliore esperienza d’uso nel quotidiano.
Pensare di poter contare su ore ed ore di carica in più semplicemente caricando il proprio device per frazioni di ora garantirà la sicurezza di non rimanere a secco in situazioni in cui non si ha la possibilità di lasciare in carica, a casa, il proprio telefono.
Molti altri users, invece, si sono detti indignati di fronte alla scarsa capacità di Apple di anticipare quelli che sono gli evidenti segni di cambiamento di mercato per il settore mobile smartphone. Samsung, in tal senso, ha saputo ben integrare i nuovi dispositivi della gamma Edge a partire già dalla linea di prodotti siglati Galaxy S6 che, nel complesso, hanno garantito funzionalità ed esperienza d’uso migliorata su tutti i fronti, grazie all’adozione del pannello Edge con sistema Launcher integrato e separato.
Di certo, una funzione che non interessa gli utenti della Grande Mela. Beh, perché non lo chiedete direttamente a loro? Rimarrete piacevolmente colpiti dalle risposte date.
Ad onor dei fatti, ad Apple si deve riconoscere il primato di ottimizzazione software di sistema e l’introduzione di alcune funzioni proprietarie che, solo in seguito, hanno acceso l’interesse delle grandi multinazionali del settore smartphone, come il 3D Touch. Tuttavia, nel complesso, si registra un deciso ritardo della società che fatica a restare al passo coi tempi sotto certi aspetti.
Stando ai rumors ed alle indiscrezioni circolanti in merito alle caratteristiche proprie del nuovo iPhone 7, potrebbe darsi che tali differenze siano destinate in qualche modo ad appianarsi. Restano, ad ogni modo, le problematiche di fondo che si manifestano nei riguardi delle politiche commerciali e di mentalità che vogliono un sistema evidentemente chiuso in se stesso.
Sarebbe utopisticamente possibile per Apple mutare radicalmente le proprie abitudini commerciali? Potrebbe divenire iOS un sistema più aperto e disponibile ad accogliere soluzioni software più flessibili? Non ne siamo sicuri. Ad ogni modo lasciaci pure tutte le tue impressioni in merito.