Distanziati come noi, anche una galassia nello spazio fa lo stesso, una galassia nana con ancora nessun nome se non un codice identificato, ESO 461-036. Si tratta di un oggetto cosmico particolare immerso in quello che viene chiamato Local Void, Vuoto Locale. Definirla struttura è esagerato, ma è un qualcosa che fa muovere vorticosamente tutto quello che c’è dentro.
Di questi vuoti, gli astronomi ne conoscono diversi, ma soltanto questo nello specifico presenta una galassia al suo interno. Normalmente, quest’ultime sono presenti in gruppo, ma non in questo caso. Nell’immagine se ne possono vedere altre, ma in realtà si trovano molto lontane.
Normalmente, i cluster di galassie danno vita a strutture enormi nell’universo. I vuoti cosmici sono lo spazio tra questi gruppi. In questo caso in particolare si trova la sfortunata ESO 461-036. Un oggetto solitario immerso in uno spazio senza niente per 150 milioni di anni luce in ogni direzione.
Una galassia sperduta nel vuoto cosmico
Teoricamente anche la nostra stessa galassia si trova in uno spazio del genere, ma è molto, ma molto più piccolo, appena 150.000 anni luce. Il vuoto in questo caso fa sentire molto meno la sua caratteristica principale, la debolissima gravità.
Più è grande è Local Void, più la gravità è bassa. Più la gravità è bassa, più tutto quello che c’è all’interno tende ad aggregarsi all’interno del vuoto stesso creando contrazioni di materia. Questo è quello che sta succedendo alla galassia in questione che tra l’altro si muove a 350 Km/s. Detto questo, esiste un’altra ipotesi sul perché si trova quell’aggregato all’interno del vuoto, un pozzo di energia oscura concentrata che allontana tutto il resto.