Il Galaxy Note 7, oltre ad aver rovinato Samsung, ora preoccupa anche dal punto di vista dell’ambiente. Il suo smaltimento, infatti, rischia di trasformarsi in un disastro ambientale. Cerchiamo di capirne di più.
Dopo essere stato un disastro per l’immagine e per le casse di Samsung, Galaxy Note 7 rischia di diventare anche un disastro ambientale. Si è conclusa nei peggiori dei modi la vicenda Galaxy Note 7 per Samsung. Ovvero, con il ritiro definitivo dal mercato dato che anche quelli sostitutivi hanno dato gli stessi problemi.
Pertanto, chi ha già acquistato il dispositivo deve innanzitutto spegnerlo e non usarlo più; ma anche restituirlo per ottenere in cambio l’importo pagato o un telefono alternativo con relativa differenza di prezzo. Ora tutti Galaxy Note 7 prodotti dovranno essere smantellati e ciò paventa all’orizzonte un pericoloso disastro ambientale. Vediamo perché.
Galaxy Note 7, tra riciclo e disastro ambientale
I Galaxy Note 7 che Samsung dovrà dismettere sono circa 2,5 milioni, i quali non possono essere riparati, ricondizionati o rivenduti, ma appunto distrutti. Il processo che verrà eseguito, rassicura la multinazionale coreana, sarà sicuro per l’ambiente. Ma ciò è vero solo in parte, giacché sugli oltre cinquanta materiali utilizzati da Samsung per produrre i dispositivi, solo una dozzina può essere recuperata.
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La parte non recuperata che preoccupa di più e che potrebbero causare un disastro ambientale sono le cosiddette terre rare, come il neodimio usato per i magneti di altoparlanti e microfoni. Quanto agli altri materiali, anch’essi sono difficili da riciclare, soprattutto perché richiedono ingenti costi.
Galaxy Note 7, difficile evitare un disastro ambientale
Ad onor del vero, Samsung viene considerata tra le aziende top per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani. Come noto, nelle cave in Congo dove viene recuperato il cobalto, sono utilizzati soprattutto i bambini per le loro dimensioni. Tuttavia, sarà difficile evitare effetti collaterali dal punto di vista ambientale.
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Del Galaxy Note 7 si dice che sia riciclabile al 100%, ma all’interno del phablet ci sono comunque diversi materiali dannosi. Insomma, come non bastassero i già tanti guai provocati, questo dispositivo provocherà anche un disastro ambientale.