La risposta purtroppo è affermativa! Potrebbe sembrare incredibile ma è solo la shoccante verità: un’automobile ha preso fuoco a causa di un dispositivo Samsung Galaxy Note 7 che era in carica al suo interno! Il colosso tecnologico coreano non è nuovo a incidenti di questo tipo, ormai il modello Galaxy Note 7 si trova sul banco degli imputati per la poca sicurezza che potrebbe danneggiare l’incolumità dei suoi utilizzatori.
Per questo ed altri casi simili, ormai diventati davvero tanti, le vendite di questo dispositivo, che è sul mercato solo dal 19 Agosto dell’anno corrente, sono già state bloccate. Samsung sta cercando tempestivamente di reagire a questa crisi facendo rientrare alla base tutti gli smartphone con batterie difettose per poterli sostituire.
I segnali che qualcosa non andasse si erano avuti già a pochi giorni dalla messa in vendita del prodotto, segnalazioni e voci di incendio del dispositivo avevano già iniziato a fare il giro del mondo. Molti clienti lamentavano casi di vera e propria esplosione del dispositivo a seguito dell’eccessivo surriscaldamento della batteria al Litio.
Samsung ha dovuto ammettere che uno strato di plastica, necessario a separare i poli positivi e negativi della batteria, è stato accidentalmente forato durante il processo di produzione. Sarebbe questa la causa scatenante dei malfunzionamenti, i poli negativi e positivi venendo a contatto creano un eccessivo e pericolosissimo riscaldamento del circuito della batteria, il rischio di incendio è davvero molto elevato. Non tutti i misteri su questa vicenda sono ancora stati svelati. Infatti non è ancora chiaro il perché quasi la totalità dei casi sia avvenuta solo quando il Galaxy Note 7 si trovava attaccato alla presa elettrica per caricare.
Cosa fare con il Galaxy Note 7?
Nel caso di possesso di uno smartphone Galaxy Note 7 è fortemente raccomandato di spegnere il dispositivo e di richiedere la sua immediata sostituzione a Samsung o al relativo rivenditore. L’azienda sudcoreana garantisce di riuscire a rimpiazzare i dispositivi difettosi con altri perfettamente funzionanti a partire dal 19 settembre.
Anche altre aziende hanno iniziato a prendere provvedimenti riguardo alla vicenda Galaxy Note 7.
Le compagnie aeree Qantas Airlines, Virgin Australia, Singapore Airlines, Emirates e Ethiad hanno deciso di bandire questi dispositivi dall’imbarco sui loro voli. La FAA, Amministrazione dell’ Aviazione Federale degli Stati Uniti d’America, mette in guardia dai rischi di viaggiare con questo smartphone.
Tuttavia sembrerebbe che il Galaxy Note 7 non sia l’unico dispositivo ad avere questo tipo di problemi. Esistono alcune segnalazioni di incidenti davvero molto simili riguardanti i modelli Galaxy S7 e Galaxy S7 Edge che vengono prodotti sempre da Samsung. L’azienda sudcoreana però non ha ancora deciso per il ritiro di questi prodotti visto il limitato numero di incidenti fin qui avvenuti.
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