La gelatina a pettine si nutre della sua stessa prole per sopravvivere

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La gelatina a pettine verrucosa è una peculiare specie di invertebrato, le cui origini sul nostro pianeta vengono fatte risalire a 500 milioni di anni e oggi, questo bizzarro abitante dell’Oceano Atlantico occidentale è diffuso negli oceani in tutto il mondo. Ma il loro nome e il loro aspetto non sono le uniche cose che hanno suscitato la curiosità degli scienziati: uno studio pubblicato su Communications Biology presenta una nuova teoria sul perchè le gelatine a pettine verrucose siano riuscite a sopravvivere e per così tanto tempo.

Per superare gli inverni più rigidi, le gelatine a pettine verrucose arrivano addirittura a cibarsi della propria prole, secondo lo studio. Questa risposta potrebbe far luce su come il cannibalismo abbia rivestito un ruolo non da poco nell’evoluzione e nella sopravvivenza di alcune delle creature più antiche del mondo e la scoperta fornisce anche alcune spiegazioni sul motivo per cui più di 1.500 specie ricorrono a tecniche di cannibalismo per sopravvivere. Il fenomeno è stato riscontrato tra scoiattoli, pesci, larve di libellula e addirittura scimpanzè.

 

Quando i mesi invernali causano carenza di cibo, la gelatina a pettine sopravvive consumando i propri piccoli

Poichè l’origine delle gelatine a pettine risale a milioni di anni fa, gli scienziati suppongono che il cannibalismo sia una caratteristica fondamentale e comune a tutto il regno animale. Gli scienziati che hanno lavorato alla ricerca hanno osservato che le gelatine di pettine verrucose mettono al mondo la propria prole alla fine dell’estate. Mentre i mesi invernali si susseguono, portando con la carenza di cibo, sono gli esemplari più giovani a soffrirne, ma non gli adulti. Ma è proprio questo a scioccare gli scienziati: perchè un animale metterebbe al mondo così tanti piccoli alla fine dell’anno se non sopravvivrebbero all’inverno? Le nuove scoperte potrebbero averlo rivelato: sono fondamentalmente cibo.

gelatina

Questa scoperta colma una lacuna importante nella conoscenza di come una specie invasiva, che ha la capacità di generare una discendenza così numerosa, sia in grado di sopravvivere a lunghi periodi di carenza di cibo“, scrive il team. La strategia della gelatina a pettine verrucosa inizia proprio con la nascita dei piccoli: inizialmente, le larve aiutano le specie a competere con altri pesci, inghiottendo tutto il plancton e i copepodi nell’area. Quindi, quando tutte le altre specie iniziano a lottare per accaparrarsi il cibo in inverno, le gelatine a pettine acquose adulte iniziano a consumare gli esemplari più giovani.

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