News

Identificato un nuovo gene collegato alle malattie neuro degenerative

Le malattie neuro degenerative rappresentano un intricato labirinto di sfide mediche, e una recente scoperta ha illuminato il cammino della ricerca: il gene dell’angiogenina (ANG). Questo gene è stato identificato come un collegamento cruciale in diverse patologie legate all’invecchiamento, tra cui la demenza frontotemporale (FTD), la malattia dei motoneuroni (MND) e il morbo di Parkinson. La nuova comprensione di un gene collegato ad alcune forme di demenza e ad altre malattie legate all’età dà agli scienziati nuove speranze che si possa agire contro queste malattie molto prima della comparsa dei sintomi.

Gli scienziati dell’Università di Bath hanno scoperto che questo gene, nel suo stato sano, svolge un ruolo importante nel ritmo con cui le cellule staminali indifferenziate si sviluppano in cellule nervose specializzate. Il gene dell’angiogenina è noto per il suo ruolo nella promozione della formazione di nuovi vasi sanguigni, ma studi recenti hanno svelato il suo coinvolgimento in processi cellulari complessi nel sistema nervoso. La forma mutata del gene ANG è stata identificata come un elemento catalizzatore nelle malattie neuro degenerative.

 

Malattie neuro degenerative, un nuovo gene può aiutarci a prevenirle

La mutazione del gene ANG ha un impatto diretto sulle cellule staminali, ritardandone la differenziazione in cellule nervose specializzate. Questo fenomeno contribuisce a difetti nello sviluppo neurologico, creando un terreno fertile per le malattie neuro degenerative legate all’età. Questo rallentamento del processo di differenziazione provoca notevoli difetti dello sviluppo neurologico nelle cellule nervose una volta che queste hanno raggiunto la loro forma adulta.

Nel contesto della demenza frontotemporale, il gene ANG mutato emerge come un attore chiave nella degenerazione neuronale nelle regioni frontali e temporali del cervello. Questo fornisce nuove prospettive per lo sviluppo di terapie mirate che possano rallentare o arrestare il progresso della FTD. Nel caso della malattia dei motoneuroni, il gene ANG svolge un ruolo determinante nella compromissione della funzione neuronale, contribuendo al deterioramento dei motoneuroni. Comprendere il legame tra la mutazione del gene ANG e la MND potrebbe aprire nuove vie per trattamenti mirati.

Analogamente, nel morbo di Parkinson, il gene ANG emerge come un fattore chiave nell’insorgenza e nella progressione della patologia. La sua influenza sulla neuro degenerazione nella substantia nigra apre nuove prospettive per approcci terapeutici mirati a rallentare la perdita di dopamina. La scoperta di questo legame pone le basi per ulteriori ricerche. Gli scienziati stanno ora esplorando vie terapeutiche che possano modulare l’attività del gene o sviluppare terapie geniche per correggere le mutazioni, aprendo nuovi orizzonti nella lotta contro queste malattie debilitanti.

Il nuovo gene rappresenta un nodo cruciale nel complesso paesaggio delle malattie neuro degenerative legate all’età. La sua identificazione come collegamento tra la mutazione genetica e i difetti neurologici offre una nuova speranza per la comprensione e il trattamento di queste malattie. Il futuro della ricerca si prospetta promettente, con la possibilità di sviluppare strategie terapeutiche innovative e migliorare la qualità di vita per coloro che affrontano queste sfide mediche.

Immagine di Freepik

Annalisa Tellini

Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

Recent Posts

La sedentarietà che fa bene: attività per nutrire il cervello e migliorare il benessere mentale

Quando si parla di attività sedentarie, si tende spesso a collegarle a rischi per la salute, come obesità, malattie cardiovascolari…

19 Dicembre 2024

Il primo iPad pieghevole potrebbe arrivare nel 2028

Si torna a parlare di Apple e del suo interesse verso il mercato dei dispositivi pieghevoli. Nonostante l'azienda non abbia…

18 Dicembre 2024

Uno sguardo alla scommessa da 140 miliardi di $ di AT&T su 5G, satellite e fibra per dominare la connettività

L'investimento da 140 miliardi di $ di AT&T in 5G, fibra ottica e tecnologia satellitare segna un passo trasformativo nella…

18 Dicembre 2024

Pacemaker del futuro: nuovi materiali per un funzionamento silenzioso e confortevole

I pacemaker, dispositivi essenziali per regolare il battito cardiaco, hanno rappresentato una svolta nella medicina cardiovascolare. Tuttavia, alcune sfide tecniche,…

18 Dicembre 2024

Recensione Indiana Jones e l’Antico Cerchio: una fantastica avventura

Indiana Jones e l'Antico Cerchio rappresenta una vera e propria avventura all'interno della quale gli sviluppatori di MachineGames (editore Bethesda), dopo i grandi…

18 Dicembre 2024

L’impronta genetica delle emozioni: come le esperienze plasmano il comportamento umano

La nostra capacità di adattarci agli eventi emotivi e di modificarne il comportamento in risposta rappresenta una delle funzioni più…

18 Dicembre 2024