News

Geode Pulpí il più grande geode ritrovato sulla Terra

Il Geode Pulpí, noto anche come Geode Gigante, è una delle più grandi caverne di cristallo conosciute, ed è il più grande geode scoperto nel mondo. Questo particolarissimo fenomeno geologico, si trova nel Mina Rica, una miniera d’argento abbandonata vicino a Pulpí, in Andalusia. Scoperto nel 1999 da un gruppo di mineralogici di Madrid, è stato aperto al pubblico nell’agosto 2019. Un geode è una cavità, formata da una bolla d’aria all’interno di una roccia vulcanica, metamorfica o sedimentaria.

Il Geode Pulpí misura 8 metri di lunghezza per 2 di altezza, ed è ricoperto da enormi cristalli di gesso traslucido lunghi fino a 2 metri. La trasparenza, le dimensioni e lo stato di conservazione di questo geode lo rendono unico. Il geode, si è formato in due fasi diverse, a partire da sei milioni di anni fa. La cavità nella roccia è stata prodotta dalla dissoluzione della roccia delle dolomiti, che formavano la Sierra del Aguilón, una catena montuosa tra Pulpi e la costa, nonché da iniezioni vulcaniche idrotermali. Il deposito minerale nel geode potrebbe essere stato formato da un processo carsico-idrotermale (gesso e calcite che reagiscono con acqua calda).

La Mina Rica ha altri aspetti geologici interessanti oltre al Geode Gigante di Pulpí e alla mineralogia: pieghe (roccia curva o piegata), mylonite (roccia metamorfica), superfici di faglia; formazioni come speleotemi (depositi minerali) di epsomite (solfato di magnesio, come il sale di Epsom) e calciti (minerali carbonatici); neoformazione di minerali come “barbe di gesso”; e scogliere mineralizzate di siderite (carbonato di ferro). Oltre al Geode gigante, nella miniera si possono vedere altri geodi di varie dimensioni, come la Geoda Partida e la Geoda de Gollas de Golondrina.

 

Mina Rica uno spettacolo che tutti possono ammirare

La Sierra del Aguilón è stata oggetto di sfruttamento minerario nel corso della storia. L’estrazione mineraria contemporanea iniziò nel 1840, con l’uso di trincee e tagli in galena d’argento (solfuro di piombo). Dopo il 1870, iniziò l’estrazione del ferro, che portò l’area del Pilar de Jaravia, un quartiere di Pulpí, a diventare uno dei distretti minerari più prosperi della Spagna.

Venti anni dopo la sua scoperta, iniziò il progetto di riapertura della Mina Rica e ora tutti possono godere di questa straordinaria meraviglia naturale. Per proteggere i cristalli dal deterioramento, uno speciale sistema ideato dalla Almeria University monitora il numero di visitatori, oltre a controllare i livelli di temperatura, umidità e CO2.

Paola Tammaro

Recent Posts

Neuromodulazione e cuore: sincronizzazione della stimolazione nervosa per terapie più efficaci

Negli ultimi anni, la neuromodulazione ha guadagnato sempre più attenzione come possibile soluzione per il trattamento di disturbi neurologici e…

5 Febbraio 2025

Tappo di sughero in macchina: il trucco economico e naturale che tutti stanno usando

Negli ultimi anni, le automobili sono diventate sempre più tecnologiche e accessoriate per migliorare il comfort di guida e la…

4 Febbraio 2025

Google Pixel 9a: il design sarà completamente stravolto?

L'attesa per il Google Pixel 9a è davvero molto elevata, dopo gli ottimi risultati raggiunti con i fratelli maggiori, Google Pixel 9 e…

4 Febbraio 2025

Sonno e pensieri indesiderati: perché il riposo è essenziale per la salute mentale

La privazione del sonno è un problema sempre più diffuso nella società moderna, con ripercussioni evidenti sulla salute fisica e…

4 Febbraio 2025

Il “Nuovo Concorde” supera la barriera del suono: le compagnie aeree lo vogliono già

Nei giorni scorsi è stata scritta una nuova pagina nella storia dell'aviazione commerciale. Il prototipo XB-1 di Boom Supersonic ha…

4 Febbraio 2025

Amazon: queste offerte sono davvero incredibili

Avete voglia di acquistare un nuovo gadget tecnologico, ma non volete spendere un capitale? Amazon fa al caso vostro! Il…

4 Febbraio 2025