Google può controllare in remoto il tuo smartphone privo di protezione dati su esplicita richiesta di un tribunale se ne sussistono le giuste motivazioni: è emerso infatti che ben il 74.1% degli attuali device risentono di tale situazione. Vediamo allora di chiarirne i termini e di dare le giuste funzioni di protezione…
Google, controllo a tappeto su Android
Da quando Google lanciò la sua prima versione del sistema operativo Android sono stati fatti continui passi avanti volti al miglioramento grafico-funzionale della piattaforma. In particolar modo ciò che emerge risalta soprattutto nel fattore di sicurezza e protezione dati.
A partire da Android 5.0 e versioni successive, infatti, sul modello della strategia standard adottata da Apple, il sistema si è adeguato alle specifiche di crittografia che vogliono una protezione dati assoluta che si avvicina di molto alla suddetta. Per coloro che invece equipaggiano una versione antecedente ad Android Lollipop la situazione è leggermente diversa: ciò che si evince dai rapporti ufficiali conferma appieno i nostri timori.
Al contrario, tutti i dispositivi non aggiornati sono potenzialmente sotto il controllo di Google che potenzialmente detiene ben il 74.1% dei nostri dati di dispositivo.
Qualora infatti in sede legale se ne richiedesse l’immediata disponibilità, Google non troverebbe alcuna difficoltà nel reperire le informazioni necessarie da remoto. Il sistema di crittografia avanzato invece non consente invece un recupero.
Ad ogni modo, dipendentemente dalle personalizzazioni imposte dai produttori terzi, le impostazioni di crittografia possono essere attivate se previste dal menu Impostazioni sotto la voce Sicurezza. Ciò non accade su iPhone ad esempio dove, da iOS 8 in poi, il servizio è attivo di default.
Consigliamo ad ogni utente di provvedere ad una adeguata crittografia dei propri dati in ogni caso, anche nel momento in cui non vi siano timori circa future implicazioni di carattere legale. Questo perché un malintenzionato potrebbe prendere il controllo del vostro device molto agilmente. Seguite questo consiglio e non ve ne pentirete.
Spero di esservi stato di aiuto. Non dimenticate, la sicurezza prima di tutto, oggi più che mai. Lasciate la vostra opinione in merito utilizzando l’apposito box qui preposto.
Fonte: DesktopSolution