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Google News Lab il nuovo strumento di social news

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Nei giorni scorsi è stato annunciato il lancio di un nuovo sito chiamato Google News Lab, una tool che mira a mettere in collegamento i giornalisti con strumenti dedicati, dati ed altre risorse che possano essere d’aiuto nelle loro rassegne. Il sito sarà caratterizzato da una serie di strumenti dedicati alle redazioni. Sono compresi anche i tutorial e le buone norme su come utilizzare i prodotti di Google nei comunicati, oltre a fornire anche l’accesso al servizio di Google Trends che di recente è stato aggiornato, ed altro ancora. Inoltre saranno presentati i numerosi sforzi di Google per chiudere nuove collaborazioni con i media e le segnalazioni dei cittadini

Cos’è il Google News Lab?

Google News Lab si basa su di una serie di annunci pubblicati la scorsa settimana e che sono stati incentrati sui crescenti sforzi di Google nel giocare un ruolo importante nel mondo del giornalismo. Ad esempio, in collaborazione con l’agenzia di social news Storyful, Google ha lanciato Youtube Newswire: un feed curato ed aggregato che contiene importanti eventi quotidiani che sono stati pubblicati su Youtube.

Google ha altresì annunciato una serie di iniziative atte al supportare e verificare le notizie video, sempre su YouTube. Tra queste è inclusa WITNESS Media Lab, che produrrà una serie di progetti di approfondimento in materia di diritti umani, e The First Draft Collection, che ha fatto squadra collaborando con esperti di giornalismo per formarne altri circa la verifica video, la ricerca e l’etica. Anche queste saranno ospitate su Google News Lab, casa madre per molti progetti di Google nell’ambiente giornalistico. L’elenco degli strumenti e delle risorse è disponibile su g.co/newslab, ed il sito rappresenterà varie collaborazioni media e progetti di Google, inclusi quelli di cui sopra.

Le collaborazioni con Google News Lab

Al momento il sito illustra alcune delle collaborazioni che Google ha intrapreso, come gli sforzi fatti con Matter, acceleratore media con base a San Francisco, l’organizzazione del giornalismo partecipativo Hackers/Hackers, TechRaking, il Center for Investigative Reporting ed altri. In piu’, il sito offre informazioni inerenti ad eventi hackatons dedicati allo sviluppo di nuovi strumenti investigativi, come l’uso dei droni nelle inchieste. E, come iniziativa globale, Google News Lab alimenterà anche il settore della formazione e la ricerca di Digital News Initiative di Google in Europa.

Da annoverare la sezione “Dati” di Google News Lab, che si collega al recente servizio aggiornato Google Trends e mette in evidenza le organizzazioni e le associazioni dei media che hanno utilizzato i dati di Google Trends nelle loro relazioni. La settimana scorsa, Mercoledì, Google ha implementato una riprogettazione di Google Trends che adesso riporta dati in tempo reale per 28 paesi al suo servizio.

La mossa per presentare meglio gli strumenti di Google e le risorse per i giornalisti, arrivano in un momento in cui una serie di servizi di social media si trovano spesso ad essere il luogo in cui le notizie arrivano per prime. Questi contenuti social diventano parte integrante dei pezzi scritti dai giornalisti, compresi gli aggiornamenti Facebook, i tweet, ed ora la diffusione di servizi come Periscope di Twitter oppure Meerkat.

In questa situazione i cittadini-giornalisti per prima cosa condividono regolarmente subito sui social media. Google sta lavorando per far valere la varietà di altri modi per partecipare al processo di segnalazione o relazione, questi vanno dal video di prima mano pubblicato su YouTube alla sua ricchezza di dati ed informazioni racimolate dagli utenti di tutto il mondo, che effettuano ricerche.

Google è astuto nel trovare il tesoro che può offrire ai giornalisti, in quanto questa è la forza della Compagnia. Cosa ancora più importante, dà l’accesso a tutti gli strumenti di Google sotto lo stesso tetto. Questo renderà tutto più semplice a quelli che cercano questo tipo di informazioni, in modo da trovarle nel più breve tempo possibile e migliorando le possibilità di Google nel disporre dei dati utilizzati nei testi forniti da giornalisti.

Stefano Pauli
Stefano Paulihttp://www.senzaunordinepreciso.it
Sono appassionato di informatica, tecnologia, musica e pallacanestro. Ho fatto un’esperienza lavorativa ventennale e, da autodidatta, ho imparato il mestiere di dekstop publisher e proofreader, usando applicativi dedicati. Di recente mi sono scoperto web writer, aprendo anche un mio personale blog di informazione e approfondimento.

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