Nonostante pare, almeno in apparenza, che l’utilizzo degli SMS appartenga ormai ad un’altra epoca, sono in molti al giorno d’oggi ad affidarsi al servizio Simple Message System per l’invio e la ricezione dei propri messaggi, e Google lo sa bene.
Nel tempo, di fatto, gli SMS sono caduti un po in disuso a favore di applicazioni di messaggistica concorrenti decisamente complete e molto user-friendly, visto e considerato che hanno permesso anche la condivisione facilitata di contenuti multimediali audio e video. Nonostante questo, gli SMS continuano ad essere utilizzati da molti, nonostante queste ed altre chiare limitazioni (ad esempio i 160 caratteri). Risultano, quindi, ancora perfettamente integrati nel tools base di ogni sistema operativo, sia esso Google Android, iOS o Windows Phone.
In particolare Google RCS si pone come obiettivo fondamentale una seria rivalutazione del servizio da attuarsi mediante una serie di tacite collaborazioni che, allo stato attuale, risultano in corso tra il colosso di Mountain View e 58 compagnie telefoniche internazionali, le quali dovranno consentire l’approvazione dello standard RCS (Rich Communications Services).
Il nuovo standard è stato lanciato da Google Corp. attraverso la prevista implementazione di prova per il circuito telefonico americano del vettore Sprint, al fine di offrire l’opportunità ai propri utenti Android di sperimentare un innovativo sistema di messaggistica con funzionalità simili ai più popolari servizi IM con features integrative per chat e sistemi multi-utente (Gruppi), con tanto di canale di condivisione multimediale attivo per le immagini in HD.
Gli SMS, in tal caso, non rispecchiano più semplice carattere di servizio di inoltro testuale ma vera e propria piattaforma interattiva online con spazio online gestito da Google Cloud RCS Jibe.
Dal prossimo anno, quindi, tutti i telefoni venduti per conto dell’operatore locale americano Sprint, riporteranno l’integrazione out-of-the-box alla nuova applicazione Google Messenger che, verosimilmente, potrebbe diffondersi localmente anche nei confronti degli altri utenti, così come in Europa e nel resto del mondo, dove ovviamente il protocollo RCS risulti supportato.
In Italia, in particolare, RCS risulta per il momento non supportato, sebbene gli operatori nazionali TIM e Vodafone si stiano impegnando nella fase di sperimentazione per il nuovo standard. Ne sapremo di più nel corso dei prossimi mesi. Che ve ne pare di questo nuovo sistema?