Con l’avanzare della tecnologia, anche il settore dei videogiochi è notevolmente rinnovato. Prima, si acquistavano i cd nei vari punti fisici e si giocavano, successivamente si è passati a scaricarli digitalmente direttamente sulle varie console, fino ad arrivare ad oggi con la nascita di diverse piattaforme di gaming.
Dopo tanta attesa da parte di tantissimi utenti, finalmente è stata resa disponibile la nuova piattaforma di gaming Google Stadia, che permette di giocare ed acquistare tutti i giochi presenti sulla piattaforma. Nonostante ciò, sono emersi molti problemi e critiche, tra cui il problema della risoluzione 4K, che l’azienda ha provato a giustificare.
Il problema 4K di Google Stadia
Nel corso delle varie presentazioni e test, sono state mostrate le massime qualità di Stadia, compresa la tanto ricercata risoluzione 4K. Ora che è uscita la piattaforma, gli utenti lamentano il fatto che la risoluzione arriva massimo a 1080p, anche nei giochi più recenti.
L’azienda statunitense, per provare a difendersi, ha rilasciato un comunicato ufficiale:
“Stadia fa stream a 4K e 60 FPS, e questo include tutti gli aspetti della nostra pipeline grafica, dal gioco allo schermo: GPU, encoder e Chromecast Ultra inviano un segnalo 4K ai televisori 4K, con l’appropriata connessione internet. Gli sviluppatori che realizzano i giochi per Stadia lavorano duramente per realizzare la migliore esperienza streaming per ogni gioco. Al pari di tutte le altre piattaforme, ciò include una varietà di tecniche finalizzate al raggiungimento della massima qualità complessiva.
Diamo agli sviluppatori la libertà di scelta quando devono decidere come raggiungere la migliore qualità visiva e di frame rate su Google Stadia e siamo impressionati di quello che sono riusciti a realizzare in tempo per il D1. Ci aspettiamo che molti sviluppatori possano continuare a migliorare i propri giochi su Google Stadia. E poiché la piattaforma si trova nei nostri data center, gli sviluppatori sono in grado di innovare rapidamente, senza dovervi chiedere di eseguire dei download.”