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Grafene contro i morsi di zanzare: un tessuto all’avanguardia potrebbe salvare molte vite

Il grafene potrebbe essere la soluzione per proteggerci dalle zanzare. Secondo un gruppo di ricercatori coordinati dal Prof. Robert Hurt, della Brown University di Providence, i tessuti a base di ossido di grafene ridotto (rGO) sono in grado di resistere al morso di zanzara e di bloccare le sostanze chimiche utilizzate dalle zanzare per rilevare la presenza di pelle. Le intuizioni del gruppo potrebbero fornire una base per nuove coperture cutanee che impediscono la diffusione di malattie infettive.

Ogni anno milioni di persone vengono infettate da malattie trasmesse dalle zanzare come la malaria, la dengue e la febbre gialla, causando migliaia di decessi. La prevenzione svolge quindi un ruolo importante nei programmi di sanità pubblica in molti paesi. Negli ultimi anni i materiali a base di grafene sono stati utilizzati per varie applicazioni, tra cui bio monitoraggio, sensori ed elettronica indossabile. Fino ad ora non si era pensato all’applicazione del grafene per la protezione dalle malattie trasmesse dalle zanzare.

Le zanzare possono facilmente forare sia il tessuto che la pelle usando microiniettori, che caratterizzano il loro apparato boccale. Possono cercare la pelle rilevando segnali dall’uomo tra cui livelli di anidride carbonica, umidità, temperatura e sostanze chimiche. Hurt e colleghi hanno calcolato che l’elevata resistenza meccanica del grafene e le sue capacità di barriera chimica lo rendono adatto per proteggere la pelle dalle punture di zanzara.

 

Un test con la specie di zanzara più pericolosa: Aedes aegypti

Per testare questa teoria, i ricercatori hanno esposto la pelle umana, protetta da tessuti di grafene, alle zanzare Aedes aegypti. Questa specie è diffusa nelle parti più calde del Pianeta ed è nota per veicolare malattie. Il risultato è stato una riduzione significativa di morsi. Il team ha anche ripetuto l’esperimento quando il materiale era bagnato e ricoperto da sudore umano. Quando è bagnato, il grafene, ha mantenuto la sua struttura.

Quindi, la pelle è rimasta protetta anche quando le zanzare sono state attratte dal sudore sulla superficie esterna del tessuto. Con ulteriori ricerche, il lavoro del team potrebbe fornire una base per tecnologie indossabili a base di grafene con il potenziale di fornire livelli di protezione senza precedenti contro le punture di zanzara e le malattie infettive.

Paola Tammaro

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