Anche se non se ne parla spesso, il progetto Hololens è più vivo che mai. Il fatto è che l’uscita dei primi veri caschi virtuali consumer, ovvero Oculus Rift, Htc Vive e Playstation VR, per non parlare di tutto l’universo Cardboard, ha monopolizzato l’attenzione verso la realtà virtuale, mettendo in ombra quello che era forse il progetto più interessante.
Per chi non lo conoscesse, Hololens è la visione di Microsoft per la realtà virtuale, anche se è più giusto parlare di “Mixed Reality“. In questo caso infatti, non avremo un LCD davanti agli occhi che ci propone un mondo totalmente virtuale, ma avremo uno schermo trasparente, sul quale verranno proiettate delle immagini completamente “immerse” nella realtà che osserviamo: potremo ad esempio vedere l’erba crescere su un prato secco, un ciliegio fiorire, oppure il vostro ufficio riempirsi di Pokemon, come in questa demo:
https://www.youtube.com/watch?v=gbGgtirbdiA
Attualmente Hololens è disponibile solo per gli sviluppatori, ma, nonostante sia disponibile in 9 paesi, Microsoft ha dichiarato di aver venduto soltanto “qualche migliaio” di device (disponibili qui, se voleste sperimentare anche voi). Il costo d’altronde, di 3000€ per la versione base e 5000€ per la commercial suite, non è esattamente aggressivo verso il mercato. Il Dev Kit di Oculus Rift, ad esempio, costava un decimo.
Il capoprogetto di Hololens, Alex Kipman, ha dichiarato in un’intervista a Cnet che il suo casco per realtà aumentata “non è un giocattolo, o almeno non ancora”.
L’inventore ha messo l’accento sull’esperienza, affermando che l’obbiettivo attuale è quello di aumentare il coinvolgimento aumentando il comfort di utilizzo, anche se oggi questi due fattori rischiano di far salire il prezzo ulteriormente. Kipman ha quindi confermato che il focus del progetto è ancora sulle aziende (mercato in cui comunque, da un anno a questa parte, non mancano i risultati), ma resta il fatto che prima di avere trovato un’intesa coi fornitori in grado di portare i costi per il settore consumer intorno ai 1000€, sarà impossibile portare la “mixed reality” nelle nostre case. E purtroppo sarà necessario ancora molto tempo.