“Quel che vogliamo è ispirare le persone e mostrare cosa possiamo fare se portiamo la tecnologia dell’intelligenza artificiale insieme alla conoscenza umana. Vogliamo motivare le persone a lavorare con la tecnologia, essere aperti“, ha dichiarato la stessa Huawei. E lo ha fatto a Londra, durante un evento di presentazione del progetto quando l’English Session Orchestra ha suonato nell’auditorium Cadogan Hall una versione completa della Sinfonia n.8.
Schubert ha iniziato a comporla nel 1822 e ha vissuto ancora altri sei anni, ma non è mai andato oltre i primi due movimenti dell’opera, ora conosciuta come “Sinfonia incompiuta”.
La sinfonia avrebbe quattro fasi, come era consuetudine in quel momento. Quindi, la sfida di questo progetto era quella di usare Huawei Mate 20 Pro per finire il terzo stadio e comporre il quarto movimento.
Arne Herkelmann ha spiegato come è stato costruito un programma nel quale sono stati inseriti più di 90 pezzi di Schubert, che sono stati analizzati secondo il timbro, il ritmo e la melodia al fine di realizzare lo standard del lavoro del compositore. “Dopo che il modello è stato addestrato, abbiamo usato la prima e la seconda mossa per avere tentativi di continuazione“, ha spiegato.
E’ stato allora che ha acquisito le competenze del compositore americano Lucas Cantor, che ha selezionato alcune delle melodie prodotte dall’intelligenza artificiale del telefono cellulare, che utilizza un processore avanzato Kirin 980. “Lo smartphone ha generato alcune idee speculative, non ha prodotto uno schema ordinato, o un contatto emotivo, non ha generato dinamica. Ha generato però alcuni contenuti melodici. E’ stato come lavorare con uno sviluppatore che non è mai stanco o scontroso e ha sempre idee”, ha sintetizzato.
Un nuovo concetto di musica?
Il concetto di composizione algoritmica è già comune nel mondo della musica, dal momento che molti compositori usano computer o tablet digitali per lavorare, ma “l’idea di usare l’intelligenza artificiale per creare idee è nuova“.
Questo è uno dei numerosi progetti di Huawei per mostrare la funzionalità della intelligenza artificiale del suo dispositivo. L’intelligenza artificiale e la connettività delle apparecchiature sono aree in cui Huawei ha scommesso negli ultimi sei anni investendo circa 45 miliardi di dollari a livello globale (circa 39,5 miliardi di euro) in ricerca e sviluppo.
Tuttavia, il marchio cinese, che è il maggior fornitore mondiale di apparecchiature per le telecomunicazioni, è stato al centro di una disputa tra la Cina e gli Stati Uniti che accusa Huawei di spionaggio industriale, riciclaggio di denaro sporco e frodi bancarie. La direttrice finanziaria di Huawei, Sabrina Meng Wanzhou, è stata detenuta in Canada, in attesa di processo per essere estradata negli Stati Uniti per far fronte ad accuse come cospirazione e frode, compresa la violazione delle sanzioni per la vendita di materiale in Iran.
Paesi come il Regno Unito, responsabile per la sicurezza nazionale, hanno espresso preoccupazione per l’uso delle apparecchiature Huawei nelle reti di telecomunicazioni a causa della presunta vicinanza al governo cinese, che ha portato le società come British Telecom e Vodafone a smettere di escludere il produttore alcune competizioni.