Dopo l’improvviso malfunzionamento della fotocamera di Hubble, la Wide Field Camera 3, risalente all’8 Gennaio, pochi giorni fa il team è riuscito a ripristinare appieno le funzioni originali. Il guasto è stato rilevato nel momento in cui la fotocamera ha rilevato livelli di tensione al di fuori dell’intervallo previsto, il team di ingegneri che si è occupato di risolvere il problema ha però notato come i livelli di voltaggio all’interno della telecamera non presentavano alcuna anomalia.
Il malfunzionamento è stato attribuito ai dati nei circuiti di telemetria dello strumento, che non risultavano essere accurati. Le informazioni di telemetria sono importanti per ottenere informazioni sulle temperature, tensioni, sullo stato del telescopio e delle sue apparecchiature.
Ritornato a funzionare
Dopo aver ripristinato i circuiti di telemetria con la fotocamera, il 15 Gennaio il team è riuscito a far funzionare nuovamente la Wide Field Camera 3. La NASA ha dichiarato che gli ingegneri stanno continuando tuttora le loro indagini per determinare il motivo per cui i valori dei dati risultassero errati nonostante non fosse presente alcun problema di tensione.
Il 17 Gennaio la fotocamera dell’Hubble è tornata pienamente operativa, continuando a fornire numerose osservazioni scientifiche come è stato, fin dal momento in cui è stata installata nel 2009. Questa purtroppo non è la prima volta che il Telescopio Spaziale mostra i segni della sua età, già ad Ottobre i suoi giroscopi hanno creato un guasto che ha lo ha portato ad una pausa durata tre settimane. Tuttavia in quasi 30 anni di attività è stato l’autore di milioni di osservazioni, e la sua fotocamera è lo strumento più utilizzato con oltre 2000 documenti pubblicati grazie alla sua scoperte.