Da sempre gli scienziati hanno costantemente sottovalutato l’intelligenza dei corvi e degli altri corvidi. Tale affermazione avviene dopo dopo aver pubblicato i risultati di un sorprendente nuovo studio che mette le loro capacità cognitive alla pari con le grandi scimmie. La dott.ssa Simone Pika ha affermato che i risultati le hanno offerto una visione affascinante della sorprendente raffinatezza del cervello aviario. La dottoressa Pika ha valutato i soggetti in attività sperimentali testando la loro comprensione del mondo fisico e il modo in cui interagiscono con altri corvi. Confrontando le loro prestazioni con quella di 106 scimpanzé e 32 oranghi che hanno completato compiti simili in uno studio precedente, gli autori hanno scoperto che quando avevano quattro mesi, ad eccezione della memoria spaziale, le prestazioni cognitive dei corvi erano molto simili.
La grande intelligenza dei corvi
La dottoressa Pika così ha commentato la scoperta: “Il ritmo veloce dello sviluppo cognitivo dei corvi è stato molto sorprendente. Ci aspettavamo che i livelli di prestazione sarebbero cambiati in questa finestra temporale relativamente ravvicinata di 4-16 mesi di età. Inoltre, non ci aspettavamo che le prestazioni dei corvi fossero più basse nei compiti di abilità spaziali perché vivono in un mondo altamente spaziale. Ma qui suggeriamo che le analisi del motivo per cui le specie falliscono in determinati test in combinazione con resoconti informati della loro validità ecologica e sociale aiuteranno a comprendere meglio se compiti distinti sono troppo facili o troppo difficili per una determinata specie da risolvere.”
Questo studio specifico ha fornito prove più convincenti per dissipare il tipo di stereotipi che hanno dato origine all’espressione “cervello di uccello”, spesso utilizzato per evidenziare una carenza di intelligenza, aspetto che quindi non sussiste.
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