L’estinzione della megafauna preistorica come il mammut lanoso, il leone delle caverne e il rinoceronte lanoso alla fine dell’ultima era glaciale è stata spesso attribuita alla diffusione dei primi esseri umani in tutto il mondo. Sebbene la caccia eccessiva abbia portato alla scomparsa di alcune specie, uno studio apparso sulla rivista Current Biology ha scoperto che l’estinzione dei rinoceronti lanosi potrebbe aver avuto una causa diversa: il cambiamento climatico.
Sequenziando il DNA antico da 14 di questi megaerbivori, i ricercatori hanno scoperto che la popolazione di rinoceronti lanosi è rimasta stabile e diversificata fino a solo poche migliaia di anni prima di scomparire dalla Siberia, quando le temperature probabilmente sono aumentate troppo per le specie adattate al freddo.
L’estinzione dei rinoceronti lanosi
“Inizialmente si pensava che gli esseri umani apparissero nella Siberia nord-orientale quattordici o quindicimila anni fa, all’incirca quando il rinoceronte lanoso si estinse. Ma di recente, ci sono state diverse scoperte di siti di occupazione umana molto più antichi, il più famoso dei quali è di circa trentamila anni”, dice l’autore senior Love Dalén, professore di genetica evolutiva presso il Center for Paleogenetics. “Quindi, il declino verso l’estinzione del rinoceronte lanoso non coincide molto con la prima apparizione di esseri umani nella regione. Semmai, vediamo qualcosa che assomiglia un po’ a un aumento delle dimensioni della popolazione durante questo periodo”.
Osservando l’eterozigosità, o diversità genetica, di questi genomi, i ricercatori sono stati in grado di stimare le popolazioni di rinoceronti lanosi per decine di migliaia di anni prima della loro estinzione. “Abbiamo esaminato i cambiamenti nella dimensione della popolazione e la consanguineità stimata”, dice il primo autore Nicolas Dussex. “Abbiamo scoperto che dopo un aumento della dimensione della popolazione all’inizio di un periodo freddo circa 29.000 anni fa, la dimensione della popolazione dei rinoceronti lanosi è rimasta costante e che in questo momento la consanguineità era bassa”.
Questa stabilità durò fino a ben dopo che gli esseri umani iniziarono a vivere in Siberia, contrastando il declino che ci si sarebbe aspettato se i rinoceronti lanosi si fossero estinti a causa della caccia. Proprio per ciò, si ritiene che il drastico cambiamento climatico, con temperature man mano più elevate, sia la vera causa dell’estinzione di questa specie, così come molte altre abituate a temperature molto fredde.