Il formaggio potrebbe essere una scelta non idonea per le donne. Alcuni medici, di associazioni no-profit, hanno presentato una petizione alla Food and Drug Administration degli Stati Uniti, per aggiungere un avvertimento per i consumatori. I membri di questa organizzazione sostengono, che il formaggio fatto con latte di mucca, contenga degli ormoni che aumentano il rischio di contrarre il cancro al seno.
La petizione è stata presentata il 3 ottobre, il mese della sensibilizzazione sul cancro al seno, e i sottoscriventi hanno citato la ricerca secondo cui i prodotti caseari aumentano del 53%, il rischio di contrarre il cancro al seno. Il cancro al seno è la seconda causa di morte per la donna americana, con oltre 240.000 nuovi casi e oltre 40.000 decessi ogni anno. Il formaggio, che proviene da mucche trattate con ormoni, può avere alte concentrazioni di IGF-1, un ormone collegato al cancro. Inoltre, i grassi saturi, contenuti nel formaggio, sono un fattore di rischio anche per le malattie cardiovascolari.
Il Dr. Neal Barnard, presidente della PCRM e autore di “The Cheese Trap”, ha dichiarato: “I produttori di formaggio dovrebbero mettere un’etichetta di avvertimento ai loro prodotti”, aggiungendo: “Vogliamo che le donne sappiano che il formaggio potrebbe farle rischiare di morire di cancro al seno”. Ciò nonostante la ricerca, dell’impatto sulla salute del formaggio, non è chiara. Un’analisi del 2017, ha rimarcato che il formaggio non è associato a nessun rischio aggiuntivo di morte per cancro, ed è assolutamente sicuro come parte di una dieta equilibrata.
I prodotti lattiero-caseari possono ancora far parte di una dieta sana?
Dopo tutto, i formaggi a basso contenuto di grassi, possono effettivamente avere benefici per la salute. Una ricerca, infatti, inverte la rotta asserendo che il consumo di prodotti lattiero-caseari è legato a un minor rischio di cancro in generale. “Alcuni modelli alimentari, che includono formaggi come la dieta mediterranea, sono ritenuti tra i più sani del mondo” suggerisce il nutrizionista Keri Gans .
Gans è convinto di: “Non possiamo incolpare un solo cibo di promuovere il cancro, poichè lo studio ha troppe variabili per indicare in modo definitivo che mangiare il formaggio sia un rischio. Bisognerebbe tener conto di altri parametri”. Ma, resta comunque da dire che la moderazione è sempre la strada migliore. Gans conclude: “Il formaggio può sicuramente far parte della dieta equilibrata di una persona, ma la parola chiave è sobrietà“.