Il grafene potrebbe essere usato per creare hard disk molto capienti

Un team di esperti ha testato con successo degli hard disk con rivestimento in grafene, con possibilità di archiviazioni molto elevate

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Le unità a stato solido, i cosiddetti hard disk, sono il punto di riferimento per i telefoni e la maggior parte dei PC e laptop, ma spesso lo spazio a disposizione non è sufficiente, specialmente in ottica lavorativa. E, proprio riguardo ciò, un gruppo di tecnici dell’Università di Cambridge sta testando a dei nuovi hard disk, molto più efficienti di quelli attuali. Usando il grafene, hanno sostituito il rivestimento a base di carbonio (COC) su diversi dischi rigidi. Il COC protegge il piatto, la parte dell’unità che contiene i dati, dall’usura causata dalla testa e da altri fattori. Per costruire unità a maggiore densità, i produttori hanno ridotto lo spazio tra i due componenti.

 

Gli hard disk basati sul grafene

Il team di ricerca si è spinto oltre quel limite sfruttando la resistenza al calore del grafene. Questo aspetto del materiale ha permesso al team di sfruttare una tecnologia emergente separata chiamata Heat-Assisted Magnetic Recording (HAMR). Consente a un piatto di contenere ancora più dati quando viene riscaldato. Non è qualcosa che si può fare normalmente, ma solo con appositi materiali come, appunto il grafene.

Insieme, le tecnologie possono portare a HDD con una densità di archiviazione fino a 10 Tb per pollice quadrato. Ma oltre a consentire unità con una capacità significativamente maggiore, gli HDD in grafene promettono di essere anche più resistenti. I ricercatori hanno scoperto che un singolo strato del materiale riduceva la corrosione di 2,5 volte. Ha inoltre ridotto l’attrito e l’usura meglio di altre soluzioni all’avanguardia.