Per anni, gli scienziati hanno sostenuto che sotto il ghiacciaio Denman, uno dei più grandi dell’Antartide orientale, si trovasse un canale, ma non avevano idea di quanto fosse profondo fino a quando un team di ricercatori dell’Università della California ha mappato la regione.
L’iniziativa della mappatura, chiamata Antarctic BedMachine Project, ha portato alla realizzazione di una sofisticata mappa del continente ghiacciato, scoprendo che la fossa del ghiacciaio Denman si trova a 3.500 metri (3,5 km) sotto il livello del mare, il che la rende il punto terrestre più in profondità sul pianeta.
Topografia del letto antartico
La terra esposta più profonda sulla Terra riconosciuta finora, situata nella Jordan Rift Valley, sulla costa del Mar Morto, è a 413 metri sotto il livello del mare. Questo per avere un’idea.
Il modello può stimare il volume e la forma della valle sepolta sotto il ghiaccio e offre un quadro accurato della profondità e della rugosità del terreno nascosto. Mentre la Fossa delle Marianne nell’Oceano Pacifico occidentale rimane il punto più profondo del mondo profondo a 11 chilometri, geologicamente parlando non fa parte della crosta terrestre ma della crosta oceanica.
L’obiettivo del progetto Antartico BedMachine è quello di creare una mappa precisa della roccia principale del continente, essenziale per comprendere meglio come le correnti di ghiaccio scorrano dagli altopiani centrali al mare che circonda l’Antartide.
Il nuovo prodotto topografico del letto antartico è stato costruito utilizzando i dati sullo spessore del ghiaccio di 19 diversi istituti di ricerca risalenti al 1967, che coprono circa 1,5 milioni di chilometri di sonde radar.
Inoltre, i ricercatori del progetto hanno utilizzato le misure batimetriche della piattaforma di ghiaccio delle campagne Operation IceBridge della NASA, nonché la velocità del flusso di ghiaccio e le informazioni sismiche, dove erano disponibili.
Migliore comprensione
Confrontando il volume di ghiaccio che entra in una valle con il volume che ne esce, il modello può stimare il volume e la forma della valle sepolta sotto il ghiaccio e offre un quadro accurato della profondità e della rugosità del terreno nascosto.
Oltre a identificare il punto continentale più profondo del pianeta, la nuova mappa ha rivelato caratteristiche della terra precedentemente sconosciute nascoste sotto il ghiaccio.
Questa metodologia è stata utilizzata con successo in Groenlandia negli ultimi anni, trasformando la comprensione dei ricercatori della criosfera su dinamica del ghiaccio, circolazione oceanica e meccanismi di rimozione glaciale.
Oltre a identificare il punto continentale più profondo del pianeta, la nuova mappa ha rivelato tratti della Terra precedentemente sconosciuti nascosti sotto il ghiaccio, comprese ripide creste attraverso i canali che alimentano la piattaforma di ghiaccio di Ross, la più grande dell’Antartide.
I canali, così come i fiordi, sono formati da ghiacciai che scolpiscono il letto roccioso quando si muovono. Nel corso di migliaia di anni, questo progresso glaciale e questo ritiro possono plasmare valli molto profonde. Il canale Denman, ad esempio, è lungo circa 100 chilometri, largo quasi 20 chilometri e profondo 3,5 chilometri.
Oltre a stabilire una nuova pietra miliare, i contributi del progetto BedMachine potrebbero aiutare gli scienziati del clima a migliorare la loro comprensione di come l’Antartide risponderà al riscaldamento globale in futuro.