Le tecnologie 5G per le reti di prossima generazione rivestono carattere centrale nel processo di sviluppo per le future infrastrutture TLC. Grazie alle nuove piattaforme di comunicazione wireless si sarà in grado di ottenere un netto miglioramento delle velocità di accesso per un sempre maggior numero di dispositivi che condividono una banda mobile in grado di garantire performance nettamente superiori rispetto agli attuali standard a latenze nettamente inferiori.
A beneficiarne saranno ovviamente le piattaforme di accesso online ai servizi in streaming per contenuti multimediali e gaming oltre che tutti i nuovi ecosistemi domestici per la domotica e l’IoT nel segmento dell’automazione stradale. Particolare enfasi sarà dato in tal caso ai sistemi a guida autonoma ed agli automatismi intelligenti.
Di fatto il Mobile World Congress 2017 di Barcellona saprà darci una panoramica essenziale sulle intenzioni delle major society del settore in merito alle reti 5G ed ai dispositivi che si faranno carico di dettare il nuovo paradigma tecnologico del futuro.
A partire infatti dal prossimo 26 Febbraio 2017 si potranno osservare i miglioramenti preventivati a favore della nuova era tecnologica, ma Intel ha intenzione di anticipare i tempi e per questo ha già annunciato alcune novità specifiche del settore. Si è parlato in primo luogo della terza generazione della piattaforma mobile trial attraverso cui le aziende impegnate nel settore 5G potranno eseguire i test su access point e device annessi.
Per coprire l’esigenza dei device LTE Intel ha annunciato anche il nuovo modem proprietario XMM 7560, in grado di ottenere valori di banda in trasmissione che arrivano sino al Gbps su network di tipo LTE su singolo chip. Un prodotto che verrà realizzato seguendo le linee guida del processo produttivo a 14nm, lo stesso impiegato per la realizzazione delle CPU Core di ultima generazione.
Dal secondo semestre del 2017 la società concederà in uso la nuova famiglia di prodotti Atom C3000, notoriamente conosciuti con il nome in codice Deverton ed equipaggiato con un massimo di 16 core. Si tratta di prodotti davvero incredibili, specie in considerazione del fatto che il TDP riporta a valori irrisori di soli 9W. Infatti in questo caso si ha la massima espressione dell’efficienza energetica rispetto al numero di core integrati ed alle frequenze di gestione degli stessi che ottengono valori massimi di 2.2GHz.
Tali soluzioni potranno trovare spazio all’interno dei device 5G di prossima generazione unitamente alle nuove interfacce di rete 10GbE che si affiancano alle proposte Xeon D-1500 ed ai sistemi dual socket da destinarsi al comparto networking avanzato per le quali la potenza elaborativa gioca un ruolo essenziale.
Il 5G porterà senz’altro ad una vera e propria rivoluzione già annunciata cui Intel e gli altri produttori si affideranno al fine di offrire prodotti e piattaforme all’avanguardia.
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