L’inverno è spesso associato a un aumento delle malattie e delle infezioni, e questa stagione fredda porta con sé una serie di fattori che contribuiscono all’aumento delle malattie. Durante la stagione fredda milioni di persone entrano in contatto con virus di vario tipo e si ammalano, in maniera più o meno seria e con sintomi più o meno intensi. Ma per quale ragione l’apparato respiratorio è così vulnerabile durante l’inverno? Il freddo ha un ruolo importante, ma non è l’unico fattore responsabile di questo andamento, sono diversi gli elementi che possono contribuire al contagio.
Una delle ragioni principali che rendono l’organismo più vulnerabile alle infezioni virali durante la stagione invernale è rappresentata dalle temperature rigide. Infatti, favoriscono la circolazione e la replicazione di alcuni virus, a partire da quelli responsabili dell’influenza. Durante l’inverno, l’umidità dell’aria tende a diminuire, soprattutto in ambienti riscaldati artificialmente. Questa bassa umidità può seccare le vie respiratorie e rendere più facile per i virus respiratori, come l’influenza, diffondersi. Inoltre, le mucose nasali secche possono diventare meno efficaci nel bloccare gli agenti patogeni, favorendo la trasmissione delle infezioni.
Perché ci ammaliamo maggiormente in inverno?
Le persone trascorrono più tempo al chiuso durante l’inverno per evitare il freddo intenso. Questa vicinanza aumenta il rischio di trasmissione di virus e batteri attraverso il contatto diretto. Gli spazi confinati favoriscono la diffusione rapida delle infezioni respiratorie, contribuendo alla diffusione di malattie come il raffreddore e l’influenza. L’inverno è caratterizzato da giornate più brevi e ridotta esposizione al sole. La luce solare è essenziale per la produzione di vitamina D nel corpo, che svolge un ruolo chiave nel sostenere il sistema immunitario. Una carenza di vitamina D può rendere le persone più suscettibili alle infezioni, contribuendo all’aumento delle malattie invernali.
L’uso diffuso di sistemi di riscaldamento durante l’inverno può avere effetti negativi sulla qualità dell’aria interna. L’aria riscaldata può diventare secca e favorire la proliferazione di batteri e virus. Inoltre, i filtri dei sistemi di riscaldamento potrebbero non essere in grado di trattenere efficacemente piccoli agenti patogeni, permettendo loro di circolare liberamente negli ambienti interni. La stagione invernale può portare a un aumento dello stress e della stanchezza, che possono indebolire il sistema immunitario. La combinazione di condizioni meteorologiche avverse, giorni più brevi e pressioni sociali legate alle festività può esporre le persone a livelli più elevati di stress, rendendole più suscettibili alle infezioni.
Alcuni virus, come quelli influenzali, hanno una maggiore attività durante i mesi invernali. Le basse temperature e l’umidità possono favorire la stabilità di questi virus nell’ambiente esterno, facilitandone la trasmissione. Inoltre, i virus influenzali possono sopravvivere più a lungo su superfici fredde, contribuendo alla diffusione delle infezioni. Le condizioni meteorologiche avverse in inverno possono scoraggiare l’attività fisica all’aperto, riducendo le opportunità per le persone di mantenere uno stile di vita attivo. L’esercizio regolare è cruciale per sostenere un sistema immunitario sano, e la mancanza di attività fisica può rendere le persone più vulnerabili alle malattie invernali.
In conclusione, l’aumento delle malattie invernali può essere attribuito a una combinazione di fattori ambientali, comportamentali e biologici. La consapevolezza di questi elementi può aiutare le persone a adottare misure preventive, come mantenere una buona igiene personale, cercare di mantenere un ambiente interno sano e impegnarsi in uno stile di vita attivo, per ridurre il rischio di malattie durante i mesi più freddi dell’anno.
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