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iPhone 8: i chip di memoria saranno prodotti anche da Samsung

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Parte dei chip di memoria del prossimo iPhone 8 saranno prodotti anche da Samsung. Può sembrare una rivelazione scioccante vista l’elevata rivalità tra Apple e la casa sudcoreana. In realtà, non si tratta di nulla di nuovo. Sono vari anni, infatti, che le due aziende collaborano per la produzione dei propri prodotti. Questo nonostante le elevate discordie e battaglie legali ricorrenti. Proprio ieri avevamo parlato del futuro di iPhone. Nel 2018 tutti i modelli avranno uno schermo OLED. E chi sarà il principale produttore ? Proprio Samsung.

Pare infatti che l’azienda sudcoreana stia approfittando della “debolezza” di Apple su questo fronte per arricchirsi, nonchè per valorizzare i propri prodotti. Pareva che i display fossero l’unica cosa ad essere prodotta da Samsung che avremmo visto su iPhone 8. Ma non sarà così. Fonti molto attendibili rivelano, infatti, che l’azienda produrrà un altro componente importante del prossimo melafonino. Stiamo parlando dei chip di memoria. Questi non dovevano essere prodotti da Samsung, ma a causa di varie problematiche (anche qui come con i display OLED) di produzione la casa di Cupertino si è vista costretta a chiedere aiuto alla sua più grande “nemica”.

iPhone 8: anche la produzione dei chip di memoria non è sufficiente

Il chip in questione è il NAND 3D. Come abbiamo detto poco fa, la produzione non doveva essere affidata a Samsung. Secondo le fonti, le aziende produttrici di Apple hanno avuto varie problematiche nella produzione di questo tipo di chip. Ciò a causato un ritardo nelle consegne. Pare, infatti, che al momento il quantitativo dei chip prodotti sia inferiore del 30% rispetto alle aspettative dell’azienda di Cupertino. Ricordiamo che questo tipo di chip sarà montato su tutti e tre i modelli di iPhone in uscita a settembre. Rispettivamente, iPhone 8, 7S e 7S Plus. Di conseguenza non ci si può permettere un rallentamento della produzione così consistente visto i già elevati problemi riscontrati con il display di iPhone 8.

iPhone 8 chip
i prossimi chip di memoria montati sui prossimi modelli di melafonino, compreso il tanto vociferato iPhone 8, saranno prodotti in parte anche dalla rivale Samsung. Questo per contrastare il deficit di produzione delle case produttrici originarie.

Il ricorso a Samsung è risultato l’ancora di salvezza per Apple. La fonte della notizia, Digitimes, ha affermato che le due aziende principali incaricate nel lavoro di produzione dovevano essere solo Hynix e Toshiba. Questo se non fossero sorti problemi di produzione. Ciò che ha fatto Apple risulta essere quindi una messa in salvataggio del futuro dei propri smartphone. Chiedere aiuto a Samsung si è rivelata un’ottima mossa per preservare la produzione dei nuovi modelli. Ma cosa sono, in pratica, questi chip NAND 3D e perchè sono difficili da produrre ?

iPhone 8: cosa è il chip NAND 3D ?

Come abbiamo accennato prima, i NAND 3D sono dei chip di memoria. Per rendere meglio l’idea pensate ad una versione mobile di un hard disk o di un SSD. Il chip ha il compito preciso di memorizzare i dati non volatili. C’è da notare che questo è già presente negli attuali modelli di iPhone 7 e 7S Plus. La differenza sta nella composizione leggermente differente. Il modulo 3D è stato, appunto, implementato per la prima volta su iPhone 7 e grazie alla composizione su più strati di celle disposte l’una sopra l’altra permette di memorizzare molti più dati rispetto ai chip precedenti. Il tutto occupando lo stesso spazio fisico.

iPhone 8 modelli
La produzione dei chip NAND 3D sarebbe nettamente inferiore alle aspettative. Pare che infatti ci sia un deficit del 30 % rispetto alle aspettative delle azienda di Cupertino. Sarebbe questa la motivazione per la quale questa si è vista costretta a collaborare con la nemica Samsung per riportare le cose nella norma.

Come si è potuto immaginare, si tratta di un prodotto nuovo, sul quale le aziende produttrici devono ancora prendere dimestichezza. Per questo sarebbero sorti problemi nella produzione. Come se non bastasse, pare che il prossimo iPhone 8 monti una versione ancora più particolare del chip. I chip NAND 3D di iPhone 7 hanno infatti una composizione a 48 strati. Per quanto riguarda iPhone 8 invece questi saranno ben 64. Si può facilmente immaginare come questa caratteristica renda i chip ancora più delicati e difficili da produrre di quanto non lo siano già. Ma nulla di preoccupante, Samsung arriverà in soccorso e salverà tutti. La produzione di chip risulta così limitata che ci sarà disponibilità solo per la stessa Apple e non per le altre aziende almeno fino alla fine del 2018. Sarà interessante vedere, infatti, come faranno tutte le altre miriadi di case che vorranno anch’esse accaparrarsi questo speciale chip.

iPhone 8: Secondo Kuo ci saranno solo due tagli di memoria

Per quanto i tagli di archiviazione di iPhone 8, E’ Ming-Chi Kuo ad avanzare delle ipotesi. Questo è noto per aver anticipato varie caratteristiche di iPhone negli scorsi anni. Secondo lui i tagli di memoria quest’anno saranno solamente due e saranno rispettivamente da 64 GB e 256 GB. Se così fosse molti degli utenti che dovranno acquistare il prossimo iPhone 8 ci penseranno 2 volte prima di scegliere su quale taglio di memoria buttarsi. La differenza tra le due versioni risulta abbastanza consistente. Molto più di quanto non lo sia stato fin’ora. Come sappiamo iPhone 7 è venduto rispettivamente nei tagli da 32, 128 e 256 GB.

iPhone 8 prestazioni
Secondo Kuo i prossimi modelli di iPhone saranno presentati in soli 2 tagli di memoria. Rispettivamente 64 GB e 256 GB. Non ci è dato sapere se sarà realmente così. Ciò che però risulta certo è che Apple ha dimostrato con le ultime vicende di essere molto dipendente dall’opera delle altre aziende produttrici, nonchè dalla Samsung stessa.

Tutto è bene quel che finisce bene si dice. Pare che questo iPhone 8 ne stia passando di tutti i colori. Dopo il problema di produzione del display OLED ci mancava solamente il chip di memoria e ancora non sappiamo se uscirà dell’altro. Ciò che risulta evidente è però che Apple, nonostante possa apparire un colosso indistruttibile, risulta fortemente vincolata alle varie case produttrici. In particolare a Samsung stessa, acerrima nemica ma produttrici di due componenti fondamentali del prossimo melafonino.

Che Apple abbia finalmente capito che dovrebbe rendersi più autonoma nella produzione di iPhone e dei suoi prodotti in generale ? Lo scopriremo presto.

Fonte: macitynet.it

Francesco Bassetti
Francesco Bassetti
Studente universitario di biotecnologie appassionato al mondo Apple e della tecnologia in generale

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