Nel corso di questi ultimi mesi, si è dibattuto a lungo tra le sostanziali differenze intercorse tra i device della casa Samsung e quelli che dovranno essere degli iPhone 8 necessariamente straordinari. Le premesse per un ritorno Apple in grande stile, in questo caso, ci sono tutte.
Chi sceglie Apple, in particolare, si aspetta che, a fronte di un prezzo decisamente meno abbordabile delle controparti Android della stessa fascia, i device riportino caratteristiche in linea con il listino praticato. Caratteristiche che, invece, si sono avute solo in parte con gli ultimi iPhone 7 e relative versioni Plus. Sia chiaro, nulla da ridire lato software, dove in quest’ultimo caso si raggiunge un livello impareggiabile, ma lato hardware ci si aspetta di certo di più rispetto a quanto visto e portato avanti dall’ultimo Keynote 2016, dove le differenze con la passata generazione non si sono manifestate.
Apple, che quest’anno festeggia il suo decennale nel segmento del mercato smartphone, deve quantomeno prevedere uno scontro ad armi pari. E se è ormai certo che il Samsung Galaxy S8 porterà con se il fattore impermeabilizzazione, diversamente non può essere per il flagship killer di Cupertino,
Con gli ultimi modelli si è vista l’introduzione dello standard di certificazione IP67, passato subito in secondo piano di fronte all’IP68 degli S7 ed S7 Edge e dei mancati Note 7. Di fatto, grazie a quest’ultima implementazione, i device possono teoricamente garantirsi normale utilizzo anche a seguito di tempi di immersione che non superino i 30 minuti per un massimo di 1,5 metri di profondità, molto distanti da un IP67 che garantisce soltanto una protezione superficiale.
Sotto questo punto di vista, quindi, Apple deve fare molto per disporre di una completa ri-progettazione ingegneristica delle forme e della struttura dei terminali. Apple, in definitiva, deve stupire. D’altro canto la battaglia sarà ardua, visto il recupero che Galaxy S8 deve prospettare in luogo di un Note 7 risultato disastroso per la società sudcoreana, che pur ha guadagnato terreno portandosi in positivo sul valore delle proprie azioni di mercato.
Una funzione mancante, quella dell’impermeabilizzazione totale degli iPhone 7 che ha lasciato l’amaro in bocca a molti utenti. La software house di Tim Cook non vuole ripetere gli errori passati, ed anzi deve proporre telefoni degni del titolo di top di gamma. Riuscirà a portarsi alla pari di una Samsung che ha annunciato un vero e proprio mostro dell’elettronica smartphone?
I tempi sono ancora prematuri, sebbene sia chiaro che Samsung stia muovendo marcatamente verso questa nuova direttiva, a riprova del fatto che anche per gli entry-level del segmento Galaxy A 2017 è stata prevista l’implementazione delle funzioni IP68.
E tu, che sei possessore di iPhone, che cosa ne pensi delle scelte fatte fino a questo momento, e che cosa ti aspetteresti di vedere con gli ultimi ritrovati da presentarsi al prossimo Keynote 2017? A te tutte le considerazioni al riguardo.
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